Ha aggiunto un tondo zero alla casella che contiene il sette, il numero della maglietta nero-stellata di guizzante ala destra dal cross facile ed assist al bacio, con cui spediva in gol Peppe Russo e Antonio D’Apolito, gli incontenibili e sfreccianti frombolieri d’attacco della coriacea formazione dei Bombardieri-Baiano e della super–spettacolare Primavera, che negli anni ‘60 furoreggiarono nei Tornei giovanili del territorio, organizzati dal Centro sportivo italiano dell’Azione cattolica diocesana e dal Comitato della Figc di Nola. Un lusinghiero viatico per esordire a sedici anni nel Baiano dell’allora “Promozione –allenato da Vito Capolongo, gran galantuomo e apprezzato funzionario del locale Ufficio zonale delle imposte dirette e già estremo difensore dei “granata” impeccabile e dal buon colpo di reni- per poi approdare nelle file della vigorosa Unione sportiva Mugnano, che schierava, tra gli altri, Alfredo De Stefano, Pietro Bianco, Carmine Ferrara e Salvatore Spirito– prematuramente scomparso- fior di atleti leali, diventati eccellenti e ben stimati professionisti.
Tutto ciò ed altro ancora -come l’interessamento degli osservatori della Flegrea-Napoli che catalizzò insieme con Salvatore Esposito, essendo stati tra i più interessanti protagonisti del Torneo delle Speranze del calcio campano indetto dal giornale “Roma”, per il possibile trasferimento nel sodalizio partenopeo e la mini-esperienza nel volley con l’ Ars et Labor– si ritrova nel traguardo dei 70 anni appena raggiunto e tagliato con speditezza da Enrico Stago, già docente di Materie letterarie nella Scuola media “Rossini”, a Visciano e nel Liceo scientifico “Enrico Medi”, a Cicciano. Un traguardo che Enrico Stago, segretario e fac totum del Circolo socio-cuturale L’Incontro ha festeggiato nell’intimità domestica con la moglie, Maria, la figlia Pina e il marito Gianfranco, la sorella Licia e il marito Lino D’Angelo, amici e amiche. Una ricorrenza onorata dall’esibizione canora del giovanissimo tenore Francesco Montuori, impegnato negli studi nel Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino. Un carosello di canzoni classiche napoletane, che ha impresso il tocco di raffinatezza al rendez-vous, con meritati applausi per Francesco Montuori, virtuoso talento naturale.
Ad Enrico – noblesse oblige- gli auguri di tagliare tanti altri simili traguardi. Il direttore e i redattori si associano.