NOLA. Tempo perduto, tempo da recuperare. La “scopa” del riordino commissariale fa “pulizia” nel settore economico dell’amministrazione dell’Ente di piazza Duomo e scopre milioni di tributi e tariffe non più esigibili, ma la politica non si pronuncia e stenta ad elaborare il discorso pubblico per la città e l’area intercomunale, stando “in finestra” per le elezioni primaverili.
di Gianni Amodeo Appare come città sospesa e incerta di sé, Nola, quasi in attesa del sempre più sfuggente Godot salvifico, mentre prova ad orientarsi nella giostra delle voci fatte circolare ad arte sui probabili […]