Dopo un tira e molla durato una decina di giorni, come aveva annunciato l’onorevole Giuseppe De Mita, la Sovrintendenza invia al Comune di Avella la bozza di convenzione per la gestione dei beni archeologici che dovrà essere ora approvata in conferenza dei servizi, programmata per il 16 luglio ma rinviata al 18 per l’assenza della dott.sa Campanelli, referente beni culturali della Regione Campania. Esulta quindi il sindaco di Avella, Domenico Biancardi, che dopo aver sparato a zero sulla Sovrintendenza, si affretta adesso a buttare acqua sul fuoco. «Questa non è una vittoria del comune di Avella, nè una sconfitta della Sovrintendenza – afferma – Si tratta invece di un punto a favore della cultura e del turismo, e soprattutto di chi vuole sfruttare i beni archeologici nell’interesse della collettività attraverso un progetto finalizzato all’incremento del numero dei visitatori. Siamo felici per l’immininente sottoscrizione della convenzione, che rappresenta un momento storico per l’intera comunità avellana». Dunque, sembra essere passata la burrasca. Niente più minacce di sfratto (da parte di Biancardi) all’indirizzo dei lavoratori della Sovrintendenza di stanza ad Avella, che per i controlli serali in occasione delle manifestazioni estive chiedevano 30 euro all’ora. Il rapporto istituzionale sarà solo ed esclusivamente quello tra l’amministrazione comunale e la Sovrintendenza. Quanto al protocollo d’intesa, è stato definito lo scopo ad esso sotteso: «è comune intento delle parti – si legge nella bozza – valorizzare il ricchissimo patrimonio archeologico di Avella, ed in particolare dell’Anfiteatro, l’edificio più rappresentativo della città romana, per realizzare un sistema di rete territoriale che garantisca una migliore salvaguardia, promozione e pubblica fruizione del patrimonio archeologico, anche al fine di incrementare l’offerta turistica». L’obiettivo è la realizzazione di un progetto inserito nell’ambito della proposta progettuale denominata “Valle dell’antico Clanis – Tesoro di Arte e Cultura”, destinato alla valorizzazione, al restauro e alla fruizione dell’Anfiteatro di Avella, in virtù del quale la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta conviene ad un accordo sulla fruizione, a titolo gratuito, dell’Anfiteatro di Avella per lo svolgimento di eventi e/o manifestazioni che si terranno tra luglio e settembre.