Ieri mattina i lavoratori dell’Istituto di riabilitazione CFR di Nola sono scesi di nuovo in piazza per dire il loro “NO” alla disdetta unilaterale del contratto collettivo nazionale di lavoro da parte del proprio datore di lavoro. Tra loro era presente anche Massimo Salvatore, segretario generale della funzione pubblica di Napoli, Iliana Rimini della segreteria regionale sanità e Cecilia Taranto della segreteria nazionale della funzione pubblica GGIL.
“E’ inaccettabile – afferma Cecilia Taranto della segreteria nazionale funzione pubblica della GGIL – che questo signore (il datore di lavoro, ndr) stia pensando di cambiare il contratto dei lavoratori con uno non del settore, dimenticandosi che lavora per il servizio sanitario regionale. Stiamo provando, invano, a chiedere alla regione Campania di regolamentare gli accreditamenti con le strutture convenzionate. Diciamo basta alla dequalificazione ed al tentativo di dividere ed indebolire i lavoratori e costringerli a contrattare individualmente il proprio salario. Le ASL e le Istituzioni locali – conclude Cecilia Taranto – devono chiedere alla regione Campania maggiori controlli sugli atti”.
I lavoratori sono stati ance ricevuti dal sindaco di Nola, Biancardi, che oltre ad esprimere la solidarietà ha chiesto i motivi della vertenza e in che modo intervenire, essendo l’azienda una realtà del territorio con oltre centodieci dipendenti, di cui sessanta a tempo indeterminato, ed oltre cinquanta professionisti a tempo determinato.