Non c’è pace per la provinciale Schiava-Visciano: unica strada percorribile da auto e mezzi da turismo che conduce alla Cittadella della Carità e al Santuario della Madonna Consolatrice del Campiello. Su questa arteria urgono lavori da tempo e con finanziamenti già previsti dall’allora Provincia, oggi Città Metrpolitana di Napoli. Strada di 5 km che si trova a ridosso della bretella autostradale dell’A16 Napoli-Bari. Nelle ultime ore sono stati rilevati dei movimenti frasi in una delle curve probabilmente aggravati dalle persistenti piogge di questi giorni. Fatti denunciati anche dagli operatori della Protezione Civile (ATAPC) presieduta da Gioacchino Iovino, intervenuti sul posto. In varie occasione, a causa delle curve strettissime, alcuni tir sono rimasti incastrati causando per alcune ore lo stop dei collegamenti per Visciano. Bisogna anche dire che lo scarso interesse della politica e istituzioni hanno ritardato questi interventi urgenti. Mancano, nonostante la vocazione turistica e religiosa dei collegamenti, anche festivi di autolinee a persone che intendono visitare il Santuario e la Tomba di Padre Arturo. Tutto ciò per le vaghe promesse mai mantenute. Vi è una seconda arteria: la Visciano-Taurano che potrebbe collegare il paese con il Vallo di Lauro ma mai adeguata dalla Comunità Montana. Stesso discorso per il collegamento con Marzano di Nola o Monteforte Irpino. A questi appelli, tranne in campagne elettorali, tante promesse ma fin d’ora solo parole. Ora, sembra che qualcosa si muove almeno per la Visciano-Schiava prima che qualche movimento franoso ci isoli di nuovo. Nicola Valeri