La ricorrenza della festività della donna è stata spunto per un momento d’incontro e di riflessione al Centro Antiviolenza, promosso dall’Ambito Sociale Territoriale A04, in via Pianodardine di Avellino. «Abbiamo ritenuto di forte valore simbolico riunirci qui in questa giornata- spiega Teresa Mele, assessore comunale alle Pari Opportunità- per rammentare a tutti la necessità del rispetto e della non violenza, valori in cui vivere e crescere, ma nei casi in cui questo non avviene da poco più di un mese in città e a Cervinara è possibile rivolgersi ad un Centro specializzato». A presentare le attività del Centro Antiviolenza Rosario Pepe, presidente della Cooperativa Sociale «La goccia» che ha ricordato l’apertura del Centro di Avellino, avvenuta lo scorso 29 gennaio, e quella di Cervinara, a via Renazzo, effettuata lo scorso 29 febbraio. «Ci sono stati già alcuni casi di donne e minori maltrattati e violati- afferma Annamaria Vietri, coordinatrice del progetto- e in questa sede, come in quella di Cervinara, hanno trovato e troveranno riservatezza e accoglienza. In più ci sono figure specializzate dalla psicologa, all’assistente sociale, alla mediatrice culturale, alla educatrice, alla sociologa, all’avvocato per avere tutti i consigli e le cure del caso. Il nostro obiettivo non è solo quello di aiutare le donne, ma quanti sono in situazioni di violenza e maltrattamenti, ma anche lavorare per contrastare la discriminazione, a cominciare da quella di genere». Una realtà, quella del Centro Antiviolenza che deve crescere, secondo Domenica Lomazzo, consigliera provinciale delle Pari Opportunità. «È necessario lottare affinché il Centro Antiviolenza prosegua le sue attività- sostiene Lomazzo- non basta un anno di finanziamenti ci vuole più tempo per stanare e aiutare una realtà nascosta, ma purtroppo piena di casi anche in questa città. Poi non può mancare la presenza di una casa rifugio che possa accogliere le donne in difficoltà e una rete che dia opportunità di lavoro a chi non ne ha e anche per questo subisce dai propri compagni. Sono tutte questioni da risolvere, ma ci stiamo battendo per realizzarle, come altri progetti che, grazie alla rete, si sono realizzati già o si stanno per realizzare». A dare il suo sostegno anche Marco Cillo, assessore comunale alle Politiche Sociali che ha sottolineato la necessità di un Centro Antiviolenza che venga messo in rete con gli altri Centri Antiviolenza della provincia. A breve, infatti, alla Prefettura di Avellino sarà stilato un protocollo d’intesa per coordinare anche con le forze dell’ordine tutti i diversi Centri Antiviolenza.