di Lucio Ianniciello
Domani allo stadio “Cino e Lillo Del Duca” si affrontano due squadre che hanno una storia simile, terribili provinciali nella Serie A degli anni 80 con la forza del gruppo e la compattezza a caratterizzarle. Rozzi e Sibilia i due grandi Presidenti. Un altro calcio. Tuffiamoci nell’attualità, l’Avellino naviga in acque non tranquille, alla vittoria contro il Livorno sono seguiti due stop consecutivi. Preoccupa l’andazzo ma ci si può rialzare e, anche se i lupi sono scivolati al dodicesimo posto, niente è perduto con 12 partite ancora da giocare e i play off a 5 punti. Certo, un occhio dietro bisogna pure buttarlo. L’Ascoli di Mangia si è ripreso, sembra aver trovato la quadra. L’ultima sconfitta contro la capolista Crotone allo Scida non ha fatto preoccupare più di tanto, con i suoi 35 punti (5 in meno dei lupi) il Picchio può guardare con ottimismo all’obiettivo salvezza.
I padroni di casa non possono contare su alcune pedine in difesa quali Mengoni (un ex) e Pecorini oltre allo squalificato Milanovic ma recuperano il carismatico Giorgi a centrocampo. A proposito così si esprime mister Mangia: “È un leader tecnico che moltiplica la fiducia e l’autostima di chi gli sta vicino, un giocatore importante per noi”. Ben 24 i convocati (nel riquadro), compreso lo squalificato Milanovic, asteriscato e in attesa del ricorso per le tre giornate forzate di stop. “Per domani ho convocato l’intero gruppo perché voglio che tutti si sentano coinvolti nella gara, non escludendo staff e società, per il raggiungimento del nostro difficile obiettivo”. Mangia poi si sofferma sulle aspettative per domani, non tralasciando una riflessione sugli avversari: “Vogliamo fare una bella partita, diversa da Crotone. Prima della trasferta in Calabria c’è stato un dispendio importante di energie, soprattutto nervose e per questo non siamo riusciti a fare la partita che avevamo preparato al netto delle qualità del Crotone. Quella di domani sarà una gara difficile, l’Avellino lo conosciamo, fino a poco tempo fa era una delle otto in orbita play off. Servirà molta attenzione da parte nostra e dovremo essere bravi a limitarli esaltando anche le nostre qualità. Non facciamo tabelle o programmi”. Per la formazione si profila un 4-4-2, certezze in attacco con la coppia Cacia – Petagna, Giorgi dovrebbe partire dal 1′. Tra i titolari anche l’ex Almici.
Probabile formazione (4-4-2) Lanni; Almici, Canini, Mitrea, Dimarco; Bianchi, Benedicic, Giorgi, Jankto; Cacia, Petagna.
Una buona e una cattiva notizia per l’Avellino riguardo agli effettivi a disposizione, allarme rientrato per Insigne, è tra i convocati, D’Angelo rimarrà ancora fuori. Tesser chiarisce: “Su Roberto c’è stata una comunicazione troppo frettolosa, si è allenato regolarmente, aveva fatto un movimento non proprio ortodosso che gli aveva procurato dei piccoli fastidi. Niente di grave. D’Angelo forse ha risentito, dopo un po’ di tempo fuori, della gara giocata contro il Livorno. Dalle ecografie non risulta niente ma domani non posso rischiarlo”. Ci sono anche ipotesi di un Arini un po’ affaticato che deve riposare, con Jidayi avanzato: “Tra i due quello che dovrebbe riposare è Jidayi, Mariano ha la caviglia che gli dà un po’ noia”. Mister Tesser svela in conferenza stampa che a sinistra giocherà Visconti ma lascia nel dubbio sul ruolo di trequartista, tre per una maglia: Sbaffo, Bastien, Insigne. Dubbi non ce ne sono invece per l’attacco: “Mi aspetto molto da Castaldo e Mokulu”. L’Ascoli: “Un avversario duro, hanno esperienza dietro, fisicità in attacco oltre ad una buona mediana”, ma ammonisce: “Ci siamo fermati nelle ultime partite, mi aspetto una grande gara. Dobbiamo riprendere la marcia che ci ha caratterizzato nei mesi di dicembre e gennaio”. Ecco i 22 convocati:
Portieri: Frattali, Offredi.
Difensori: Nica, Pisano, Chiosa, Biraschi, Migliorini, Visconti, Pucino, Rea.
Centrocampisti: Sbaffo, D’Attilio, Paghera, Arini, Gavazzi, Bastien, Jidayi.
Attaccanti: Joao Silva, Mokulu, Insigne, Tavano, Castaldo.
Il 4-3-1-2 è il modulo di riferimento. Si va verso lo schieramento visto contro lo Spezia. Tesser qualche sorpresa la può sempre riservare, ci sono dei ballottaggi anche se sembrano prevalere le certezze.
Probabile formazione (4-3-1-2) Frattali; Pisano, Jidayi, Biraschi, Visconti; Paghera, Arini, Gavazzi; Bastien; Castaldo, Mokulu.