Con la tradizionale alzata del Pannetto della Madonna Assunta può dirsi iniziato il ferragosto avellinese. La solenne cerimonia religiosa coincide con la festività di Sant’Anna, molto cara agli avellinesi. La crisi ha influito non poco sul programma di quest’anno. E, diciamocelo, in pratica non ci saranno festeggiamenti. Il comune capoluogo non farà più da attrattore per quel poco di turismo interno nei giorni più importanti dell’estate. Con un investimento complessivo di 50mila euro (la festa che organizzano a Summonte nel vale 100mila) tutto il cartellone si associa di più ad una sagra. La voce più rilevante è quella relativa al 16 agosto, 15mila euro per quattro gruppi musicali (non si sa nemmeno chi siano) ed artisti di strada. Strano a dirsi, l’alzata del pannetto costa 2.700 euro: in proporzione moltissimo. La cosa più straordinaria sono i 1.000 euro appostati nel bilancio sotto la voce imprevisti. Uno si chiede: più triste di così, che potrebbe mai capitare?