L’abitudine di sporcare lo spazio comune è sempre più diffusa nella città archeologica e questa volta è la pineta a subire l’ignoranza di alcuni cittadini e giovani che verso sera raggiungono i piedi dei monti Avella per fare il carico di aria fresca. Ignoranti nel senso che ignorano che quello spazio verde è il giardino di tutti e non va sporcato per due motivi, il primo per una questione di decoro urbano, il secondo, forse quello più importante, per una questione collegata all’i inquinamento e alla salute !!! Ci hanno inviato la segnalazione alcuni Otd della Comunità Montana, sempre attenti alle questioni legate all’ambiente e autori di numerose bonifiche nel comprensorio avellano-partenio e vallo di Lauro, qualche anno fa si occuparono proprio di quest’area. La pineta è chiusa per volere dell’autorità giudiziaria dopo il tragico evento dello scorso anno, ma questo non vuol dire che deve essere maltrattata e utilizzata come una discarica nonostante alcuni venditori ambulanti, “paninari o granitari etc. etc.”, presenti in quel luogo mettono a disposizione dei bidoni per la raccolta dei rifiuti. Chi consuma la birra o il panino o altro getta i rifiuti dietro al muretto che divide il verde dalla strada, gli operatori ecologici non potranno rimuoverli perchè, molto probabilmente non sono autorizzati ad entrare a causa del sequestro imposto dal magistrato. E’ un pò come nascondere la polvere sotto al tappeto ! ! ! solo che, in questo caso, la casa è di tutti e tutti dovrebbero preoccuparsi di tenerla pulita facendo appello al proprio senso civico. Ignoranti ! ! ! Ignoranti ! ! ! Ignoranti ! ! ! Le capre, nominate spesso da Vittorio Sgarbi in occasioni come queste, ad Avella, sono molto più intelligenti degli incivili di turno perchè almeno loro brucano l’erba alta tenendo lo spazio pulito. Ed è inutile richiedere l’intervento degli operatori, dei vigli, delle telecamere, dei controlli o dell’esercito perchè qui l’unico intervento che andrebbe fatto è di carattere sociale e culturale ! ! !
(Michele Amato)