Una Basilica gremita ha celebrato ieri sera, la premiazione della 10° edizione del premio Prata “ La cultura nella Basilica”. Il premio col tempo, è riuscito a porsi all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale e internazionale tanto da essere inserito nei circuiti di rete del sito dell’UNESCO. Stefania Marotti dinamica giornalista del Mattino ha aperto la serata, raccontando brevemente della storia di qu stupendo sito che è La Basilica Paleocristiana dell’Annunziata di Prata Principato Ultra, un fiore all’occhiello dell’archeologia e della devozione Irpina. Di origine longobarda, nata sui resti di un complesso catacombale del 1° sec. D.C, ricca di testimonianze pittoriche e architettoniche è stata riportata all’attenzione del pubblico proprio dal Premio Prata, nato da un idea di Antonietta Gnerre e Armando Galdo che presiedono l’omonima associazione. L’introduzione musicale di Paolo De Vito e i suoi musicisti con brani tratti dall’ultimo lavoro scritto a quattro mani con Assuntina De Vito “ Gente di mare e di terra” dedicata al dramma dell’immigrazione ha dato l’imprinting alla qualità della serata. Il Premio articolato in varie sezioni con lo scopo di esaltare il mondo culturale, della comunicazione, della ricerca scientifica e dell’impegno sociale ha visto in questa 10° edizione premiare le seguenti personalità :
PREMIO IRPINIA NEL MONDO: al film “Ultima Fermata” di Giambattista Assanti. PREMIO PRATA 2016: Fabio Zavattaro, giornalista e vaticanista del Tg1, Bianca Garavelli, dantista e critica letteraria di “Avvenire”, Andrea Caterini, saggista e critico letterario de “Il Giornale”, Daniele Piccini, poeta e redattore della rivista “Poesia”, Luisa Castro, scrittrice e direttrice dell’Istituto Cervantes di Napoli, Antonio Riccardi, poeta e direttore editoriale, Ida D’Onofrio, radio – oncologa e ricercatrice, Paola Nazzaro, costumista e stilista, Maurizio Soldini, medico, filosofo e poeta, Igiaba Scego, scrittrice e collaboratrice dei quotidiani “Il Manifesto” e “L’Unità”, Salvatore Esposito, presidente del consorzio “Mediterranea Sociale”, Giovanni Savignano, medico e ricercatore. A dare il ritmo alla premiazione un geniale Gigi Marzullo, un giornalista unico nella valorizzazione della cinematografia italiana, che con le sue simpatiche interviste, dopo la lettura delle motivazioni del premio lette dal Presidente della Giuria il poeta Cosimo Caputo, e la consegna delle foto di rito affidate al direttore artistico del premio i fotoreporter Rino Bianchi. Il saluto del Direttore del Quotidiano del Sud Gianni Festa che ha sottolineato la qualità di questo splendido premio , unico nel suo genere in Irpinia e nel Mezzogiorno d’Italia. Dopo la proiezione del trailer del film “ L’ultima fermata” un emozionato Giambattista Assanti ha ricevuto il Premio Irpinia nel Mondo, film ambientato in Irpinia dove cultura, tradizioni, paesaggi e storie si intrecciano per dare un senso di ripartenza ed è proprio su una domanda di Marzullo il regista ha confermato questo messaggio di rinascita. L’attore e regista Sebastiano Somma , ospite d’onore del premio, ha esaltato le qualità e l’organizzazione dell’evento ha voluto omaggiare la platea con una significativa narrazione dedicata alla Sicilia, tratta dal Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa , coadiuvato da Paolo De Vito e la sua band. La madrina della serata la giornalista Barbara Ciarcia ha splendidamente presentato la seconda parte del premio. Attivo l’impegno di giurati e garanti tutte affermate personalità del panorama culturale italiano. L’evento si è concluso con la grande foto di gruppo e il gustoso vernissage preparato per l’occasione dalle donne pratesi in segno di amicizia e accoglienza del premio da parte di tutta la comunità. Promozione della cultura,del territorio, del progresso scientifico , dell’impegno sociale e della solidarietà una miscela di grandi valori, un plauso e un incitamento a continuare su questo percorso va a tutto lo staff dell’associazione Premio Prata. (Saverio Bellofatto)