Sta per partire il Pomigliano Jazz Festival, una delle rassegne di punta del panorama jazz italiano, e parte davvero alla grande annunciando due nomi importanti che calcheranno l’importante palcoscenico. Sono, infatti, Enrico Rava e Ludovico Einaudi i primi due nomi annunciati dall’organizzazione, che promette grosse sorprese per gli ospiti stranieri. Non si fa fatica a crederlo per un festival che ha ospitato negli anni nomi importanti del jazz mondiale, da Herbie Hancock a Charlie Haden passando per Chick Corea, Baba Sissoko, McCoy Tyner, Jan Garbarek, Arto Lindsay e tanti altri, senza contare i jazzisti nostrani che hanno avuto nella loro carriera una tappa obbligata al Pomigliano. E proprio da due dei più talentuosi musicisti italiani parte questa nuova edizione che prende il via il 15 settembre e si chiude il 22 per una settimana che si preannuncia, come ormai di consueto, itinerante e si districherà tra l’Anfiteatro Romano di Avella, Villa Cappelli a Pollena Trocchia, Palazzo Mediceo di Ottaviano, Parco delle Acque di Pomigliano d’Arco e le Basiliche Paleocristiane di Cimitile, puntando ovviamente a coniugare la buona musica alla valorizzazione e alla riscoperta di luoghi d’interesse storico e culturale del vesuviano e alto nolano. A Ludovico Einaudi toccherà l’apertura, il 15 settembre all’Anfiteatro Romano di Avella (AV). Il musicista tocca per la prima volta la Campania da quando è uscito il suo ultimo album “In a Time Lapse” che lo ha portato a fare tutto esaurito a Londra, Parigi e toccare i teatri più prestigiosi del mondo, fino ad essere l’unico italiano a partecipare all’iTunes Festival di Londra che lo vedrà affiancato dai maggiori nomi della musica mondiale. Einaudi è uno sperimentatore, un artista a cui piace addentrarsi in vari mondi spaziando tra sonorità anche molto diverse tra loro, come ha dimostrato negli anni e come dimostrano le sue tante collaborazioni. A Enrico Rava, invece, spetterà calare il sipario su questa XVIII edizione. Il jazzista si esibirà il 22 nelle suggestive Basiliche Paleocristiane di Cimitile dove omaggerà il grande Lester Bowie (ospite anch’egli del Festival) accompagnato dalla PMJL – Parco della Musica Jazz Lab. Rava è senza dubbio il jazz italiano nel mondo, considerato alla stregua dei più grandi nomi del jazz contemporaneo, e per l’occasione accompagnerà il pubblico nella musica del grande trombettista e compositore nordamericano scomparso nel 1999, attraverso i suoi brani più celebri, arrangiati da Mauro Ottolini. In mezzo ai due talenti italiani aspettiamo di conoscere quelle che sono le sorprese annunciate dall’organizzazione e che scopriremo fra non poco.