«Mercogliano ha una ragione in più per aderire alla proposta dei cento sindaci sulla riapertura delle case di tolleranza». Oltre alla maggiore tutela per le donne che scelgono questo mestiere; oltre all’abbattimento di una grossa fetta di guadagno per la criminalità; oltre al maggiore controllo igienico-sanitario e alle entrate fiscali che ne deriverebbero per Comune e Stato, Mercogliano potrebbe finalmente trovare una strada nuova per rilanciare il settore del turismo: ne è convinto il coordinatore cittadino del Pdl, Antonio Buonaiuto. Il suo è un invito all’amministrazione comunale: «Aderiamo anche noi alla richiesta di abolizione della legge Merlin. Facciamo riconquistare a Mercogliano il primato di meta turistica della provincia e della Campania». Cosa non va nel turismo locale? «Mercogliano – spiega Buonaiuto – è un centro di prima categoria per il turismo, ma negli ultimi 10-15 anni il turismo qui è praticamente morto. Il colpo finale è stato dato con la chiusura della funicolare. Una tragedia legata espressamente al fatto che gli ultimi amministratori non hanno investito per niente nel turismo nella nostra cittadina, e in special modo nella riqualificazione delle strutture a monte del santuario di Montevergine. Eppure si tratta di un’area con un forte attrattore turistico: non dimentichiamoci la bellezza naturalistica del Campo Maggiore, o del Rifugio Amatucci… ma adesso non c’è nemmeno più la strada che li collegava, è piena di buche, grosse buche, tanto che il transito è accessibile solo ai fuoristrada. Non c’è neanche più l’intenzione, più volte prospettata in passato, di istituire una navetta che dal piazzale antistante il santuario arrivi fino a Campo Maggiore. Quindi quella zona è turisticamente morta». «E la stesso discorso vale per il centro di Mercogliano – continua -: con l’istituzione del senso unico su via Michele Sant’Angelo e via Santo Stefano, si è fatto in modo che i turisti, specialmente quelli del mordi e fuggi, non risalgono più al centro di Mercogliano, ma abbandonano la nostra cittadina transitando per via Aldo Moro. Tant’è che anche la zona verde che era stata per tanti anni viale San Modestino, ormai è una scatola vuota. La presenza di turisti è calata di almeno il 50 per cento». «E a tutto questo si aggiunge l’Estate Mercoglianese, che assomiglia di più alle scatole cinesi che a una vera programmazione turistica, con manifestazioni annunciate che non si sono poi tenute e senza grandi eventi che dopo i fasti del passato sono ormai solo una chimera: basti pensare a Musica in Irpinia, che era seconda solo al Festival di Ravello, o anche alle feste religiose e ai loro risvolti civili con i concerti… ma è rimasta solo la festa di Sant’Antonio e San Nicola di Bari che si celebra a Torelli (con il magnifico Festival Pirotecnico che si tiene agli inizi di agosto), rimasto l’unico attrattore turistico capace di far arrivare a Mercogliano gente da fuori regione. Per il resto nulla». Come potrebbe aiutare la prostituzione legalizzata? «In questo scenario apocalittico, turisticamente parlando, si inserisce la proposta del Pdl a Mercogliano: quella di riprendere l’iniziativa Miane (in provincia di Treviso) e di abolire la legge Merlin. Così potremo far diventare Mercogliano una città dove il sesso può essere fatto in case chiuse e controllate». «Il turismo ne potrà certamente giovare: si movimenteranno i nostri alberghi, i bar e i ristoranti. E allo stesso tempo ne potranno giovare anche le casse comunali, tramite le imposte e un’adeguata tassa di soggiorno». A chi vi oppone il tema della dignità della donna? «L’abolizione della legge Merlin sarà utile proprio per le donne che fanno questo mestiere, oggi in balìa dello sfruttamento e degli sfruttatori. E si farà rientrare il fenomeno della prostituzione, che comunque esiste da sempre, nella legalità». Insomma, sintetizzando… «Riportare nella legalità la prostituzione e far guadagnare nuove entrate fiscali a Stato e Comune. Non è possibile che in altri paesi, come la Germania e l’Olanda, tutto questo avvenga normalmente mentre qui da noi si continua a favorire la malavita e l’immigrazione clandestina. Mettiamo tutto a regime, anche questa antica e nobile arte. E in più facciamo sì che Mercogliano diventi la capitale campana dell’amore libero e legale».