Nuovo appuntamento per la riscoperta della vita e della storia del Monte Arciano, nel quadro delle attività e delle iniziative dell’associazione “ Maio di Santo Stefano”, mirate sulla promozione della cultura e della valorizzazione del patrimonio paesaggistico e naturalistico del territorio, alla luce delle tradizioni popolari che ne sono la carta d’identità e danno senso al presente. E’ l’appuntamento dei ragazzi e delle ragazze – con rispettivi genitori e … nonni al seguito- delle terze classi della “Parini”, la Scuola media cittadina, pienamente coinvolta nel progetto di apertura verso la realtà comunitaria in cui opera.
E’ fissato per domenica, con location d’incontro in piazza Francesco Napolitano – alle ore 9,00 – o direttamente nell’area del Casone- Ostello d’Arciano, da dove si diramano gli itinerari dei sentieri che attraversano i boschi, dove dominano i castagneti, i residui ontani, le rare querce e si estende l’avvolgente e stringente rete dell’acacia selvatica, la “robinia vulgaris ”. Sulla scia degli itinerari, i partecipanti della passeggiata ecologica potranno conoscere i profili e le caratteristiche della flora e della fauna con cui si connota la boscosità del Monte Arciano. Un cammino di ricognizione, di cui sarà guida Stefano Lanziello, autore, tra le altre importanti e qualificate esperienze personali e professionali, di un eccellente docu-film sulle risorse naturalistiche dei Monti Avella e del Parco del Partenio; e con Stefano Lanziello guida e mèntore, Vincenzo Lippiello, Stefano Napolitano e Massimo Scafuri esperti di trekking e ciclo-cross in ambito regionale ed extra-regionale, daranno il loro contributo … informativo quali profondi conoscitori del Monte Arciano.
A conclusione della ricognizione, incontro nel piazzale del Casone-Ostello con i “narratori” di quei mestieri e attività lavorative, di cui per secoli sono stati cuore ed anima i boschi d’ Arciano. L’agenda narrativa è affidata ai fratelli Rocco e Giovanni Bellavista, Mario Sgambati, Luigi Schettino e Mimì–Romeo Lieto. Il sigillo sarà dato dalla degustazione di torrone casareccio, confezionato … all’istante con nocciole avellane e zucchero, utilizzando un semplice fornetto, secondo la nota ricetta d’usanza familiare.
OBIETTIVO SUI “MAI D’ARGENTO”
Su queste tracce si è aperto, intanto, il cantiere per il concorso-rassegna per il conferimento dei “Mai d’argento” con la presentazione ufficiale nell’auditorium della Scuola media “Giuseppe Parini”; presentazione, a cui sono intervenuti il professore Generoso De Gennaro, che assolve le funzioni vicarie della dirigente scolastica, la professoressa Giuseppina Ambrosino , il presidente dell’associazione organizzatrice dell’evento, Stefano Guerriero, i professori Enrico Stago e Donato Girolamo.
Il concorso-rassegna è dedicato alla memoria di Galante Colucci, cultore ed autore di saggi monografici di storia locale, sportivo di grandi qualità ed attivamente impegnato nel diuturno lavoro didattico per quaranta anni nelle scuole medie di Baiano, Avella e Atripalda. Narrativa e poesia; Arte, immagine e audiovisivi; Musica e canto; Composizioni grafico-pittoriche: sono le quattro sezioni, in cui è articolato il concorso-rassegna per l’assegnazione dei “ Mai d’argento”, con cerimonia di premiazione programmata per il 26 febbraio, la giornata della Festa votiva dedicata a Santo Stefano, patrono della comunità cittadina.
La partecipazione al concorso rassegna è riservata ai ragazzi e alle ragazze delle scuole dell’obbligo del territorio dell’Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio. Uno spazio speciale è destinato agli studenti delle Scuole superiori e universitari, oltre che a tutti i cultori dei filoni tematici delle quattro sezioni del concorso-rassegna.