Il prossimo 19 novembre, alle ore 18:30, nella Basilica Cattedrale di Nola, il vescovo Beniamino Depalma consegnerà alla Chiesa che guida dal 1999 il documento finale del Sinodo, redatto a partrie dalle propositiones votate dall’assemblea e a lui presentate lo scorso 14 maggio.
Preceduto da tre anni di preparazione, durante i quali tutte le comunità parrocchiali sono state coinvolte in un cammino di riflessione e approfondimento sulla Chiesa in questo nostro tempo e in questo nostro territorio, il Sinodo diocesano, aperto l’11 ottobre 2015, è stato celebrato in sei sessioni, da ottobre a maggio.
665 i sinodali eletti: sacerdoti, laici e consacrati, chiamati a vivere «un tempo – dichiarò il vescovo Depalma al momento dell’apertura – di riflessione, non però per parlarsi addosso ma per immaginare insieme una nuova modalità missionaria, per capire come possiamo meglio annunciare il vangelo agli uomini e le donne di questo territorio, e così essere seme di virtuosa trasformazione della società in cui viviamo. Il Sinodo vuole promuovere una nuova umanità, un nuovo territorio, una storia nuova»