L’Italia non ha bisogno di un “uomo solo al comando” ed è particolarmente grave che non siano i cittadini ad eleggere, in caso di vittoria del “SI” , direttamente, con il loro voto, il Senato. Si parla di “risparmi” che, nella realtà ,sono irrisori – ha dichiarato il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo – . Si vuol risparmiare ? e allora perché si sono spesi milioni di dollari per l’acquisto in “ leasing” , di un aereo per la presidenza del Consiglio? Perchè non si è pensato di dimezzare i componenti la Camera dei Deputati?L’elenco delle spese che potevano essere tranquillamente evitate o ridotte, è lunghissimo e, appare ovvio, che in nome di un presunto risparmio, non si possa ”tagliare” la partecipazione dei cittadini, alla elezione di un organismo importantissimo, come il Senato.
In sintesi, con la riforma oggetto del referendum del 4 dicembre, si ha un sostanziale impoverimento della rappresentatività. La preoccupazione del Partito Pensionati è che la vittoria del “SI”, possa aprire la strada ad un Governo di un “partito unico”, con una percentuale di voti, anche modesta. Questa “riforma” Costituzionale – a giudizio del Partito Pensionati, ha continuato Fatuzzo – fa aumentare i procedimenti legislativi , con il conseguente aumento di confusione ed incertezze. Questa è una riforma poco chiara e può creare conflitti di competenza fra Stato e Regioni o altri organismi. Per questi ed altri motivi – ha concluso Fatuzzo- il Partito Pensionati invita gli Italiani a recarsi alle urne, il 4 dicembre, ad a votare “NO”.