La normativa europea definisce il principio di pari opportunità come l’assenza di ostacoli alla partecipazione economica, politica e sociale di un qualsiasi individuo per ragioni connesse al genere, religione e convinzioni personali, razza e origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale.
Le pari opportunità rappresentano una tematica quanto mai attuale, tanto da calcare il palco dell’Ariston durante una delle copertine del comico Maurizio Crocca:
“Siamo un Paese dove la notizia di un imprenditore che assume al nono mese una donna va in prima pagina come se Trump limonasse con un messicano. Da noi se una donna è in stato interessante lo stato è disinteressato a lei, perché lo Stato è maschio. Non ci facciamo una bella figura”
E continua:
“Le donne fanno figli, se ne occupano, si laureano con voti migliori, e non trovano lavoro e quando lo trovano vengono pagate meno di noi”
Come si evince dalle parole del comico genovese, si fanno ANCORA vistose differenze di genere in ambito lavorativo e non solo. Questo atteggiamento, spesso dovuto ad una concezioni antiquata della donna, va in contrasto sia con la normativa europea che con il buonsenso comune.
Molte donne, costrette a vivere in un ambiente tanto ostile, finiscono con il perdere fiducia nelle proprie capacità e rinunciano alle proprie ambizioni.
Sottolineando che non tutte le realtà sono di questo tipo, e auspicando un clima di maggior serenità e uguaglianza, si informa che il DIPSUM dell’Università degli Studi di Salerno ha organizzato un corso post-laurea sulle politiche di pari opportunità, leadership femminile e Diversity Management. L’obiettivo formativo è quello di far riconoscere e valorizzare le attitudini di leadership femminile sia ai futuri “head-hunter” sia alle stesse donne che vogliono farsi valere.
E’ possibile avere ulteriori dettagli riguardanti il corso, visitando la pagina FB: https://www.facebook.com/corsoPOLFeDM/ .
In conclusione, ricordiamoci del famoso (forse non abbastanza…) aforisma:
“La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata.” 
Beatrice Donatella Gigli A.
