Dopo le polemiche sul mancato quorum che ha fatto andare in bianco il Consiglio di Istituto della scuola primaria di Baiano “Giovanni XXIII”, in programma ieri pomeriggio, interviene sulla questione uno dei membri del consiglio, ovvero il sig. Angelo Cantalupo che a tal proposito dichiara:
“Ho letto l’articolo sul mancato quorum del consiglio, ma, questa è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso e mi spiego meglio: inizio a dire che il nuovo dirigente dal suo mandato ad oggi non si è degnato neppure di convocare il consiglio per le dovute presentazioni, dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi si sono fatti appena due consigli, è questo fa capire che poco interesse il DS ha per la scuola di Baiano/Sperone. Si sono fatte alcune iniziative dove non si è degnato neanche di invitare un solo membro del consiglio come rappresentanza dei genitori, cosa che il DS precedente non ha mai fatto, c’è stato sempre rispetto reciproco sia dei ruoli che di umanità. Alla fine questo DS cosa cerca? Il consenso alle uscite, ad approvazioni, regolamenti, rettifiche e quant’altro. Mi dispiace per i bimbi, ma per loro ci sarà un’altra occasione. Lo stesso ha preteso il contributo scolastico volontario che volontario non è, viste le molteplici postille aggiunte all’interno dell’avviso di pagamento, quando poi perdere finanziamenti di progetti già approvati dal consiglio per non aver presentato in tempi utili gli stessi, perdendo la bellezza di circa 30,000 €, ne cito uno: (area a rischio stanziamento di 10.000 € persi, progetto sulle tecnologie 18.000 € persi). È noi pensiamo al Circo? Ma i genitori si rendono conto cosa hanno perso? Hanno, anzi abbiamo perso la possibilità di avere progetti per un arricchimento formativo. Questo è il vero dramma, non il circo. Ora parliamo della questione uscita circo: il regolamento scolastico nonché la normativa che regola le uscite scolastiche avviene con i seguenti criteri e cioè: prima le adesioni, poi c’ è la proposta del collegio dei docenti, verificato se ci sono esborsi di denaro passa per la giunta per un eventuale gara per il trasporto, (trasparenza) poi per il consiglio d’ istituto, dopo l’approvazione si passa alla raccolta del denaro. Tutto questo è stato disatteso e cioè: prima hanno raccolto le adesioni e i soldi, poi il collegio e poi il consiglio, praticamente l’inverso di quello che cita la normativa. Ecco il vero motivo delle assenze dei membri del consiglio, noi chiediamo di attuare regole e di avere più rispetto”.