I Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale della Spezia, con il supporto del Comando Provinciale di Napoli, nel corso delle prime ore di stamane, stanno eseguendo nel capoluogo partenopeo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale della Spezia, nei confronti di numerose persone, tutte ritenute responsabili dei reati di “associazione per delinquere” (art. 416 c.p.) e “truffa” (art. 640 c.p.) aggravata.
I provvedimenti sono stati emessi a conclusione di un’attività d’indagine sviluppata dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo, a partire dalla fine dello scorso mese di agosto e coordinata dalla Procura della Repubblica della Spezia, contro un’associazione per delinquere finalizzata alle truffe, composta da soggetti di origine napoletana, operativa su tutto il territorio nazionale e specializzata nell’odiosa attività criminosa in danno di anziani e persone appartenenti alle fasce deboli, approfittando della loro minore capacità di autotutela.
L’indagine, denominata “Sciacallo”, è stata avviata a seguito di un tentativo di truffa, perpetrato nella mattinata dell’8 giugno scorso alla Spezia ai danni di un’anziana donna, mediante il modus operandi del cd. “falso avvocato/appartenente alle forze di polizia”. Le risultanze investigative, successivamente acquisite, hanno consentito di individuare la contestuale operatività di più gruppi associativi, dediti alla commissione di truffe, perpetrate anche con altri modi operandi, tra cui quella del falso corriere nel ritiro di plichi e merci presso inconsapevoli esercizi commerciali e del raggiro attraverso la tecnica dello specchietto rotto.