Sotto la lente di ingrandimento della Procura Irpina sono finiti circa 30 incidenti stradali avvenuti dall’agosto 2008 a luglio 2010, tutti costruiti a tavolino cosi come sostiene l’accusa, dove le compagnie hanno liquidato i sedicenti danneggiati con svariate migliaia di euro. Il Pm Fabio Massimo Del Mauro, che in questi giorni ha firmato il l’avviso di conclusioni indagini preliminare, sono 73 gli indagati, fra avvocati, medici, periti e presunti danneggiati. Per 4 di essi c’è anche l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di vari reati al fine di ottenere l’indennizzo da parte delle Compagnie Assicurative, di falsità materiale commessa da privati, di falsità ideologica commessa da privati in atti pubblici, architettando sinistri stradali mai avvenuti. Al vertice di questa organizzazione figurano 4 persone residenti ad Avellino e hinterland, tutto iniziava da loro, secondo appunto le indagini della Procura, in particolare due dei 4 erano, un soggetto di Avellino e l’altro di Grottolella organizzavano i falsi sinistri per poi rivolgersi a medici compiacenti e ad avvocati per la gestione delle pratiche.