A porre interrogativi all’attuale maggioranza consiliare del comune di Avella e’ il consigliere di minoranza di “Cambia Avella” Lorenzo Maietta.
“L’apertura del “nuovo” museo archeologico ad Avella, la bellezza del palazzo ducale, l’anfiteatro romano, le tombe romane, il castello longobardo e l’acquedotto romano, i punti cardine del rilancio turistico e culturale della città di Avella. Domanda: quale percentuale di presenze turistiche, rispetto allo scorso anno in città? Può bastare una semplice e semplicistica levata di parole per spiegare che Avella ha dei “tesori” tra da quotare sul mercato del turismo? No, di certo. Qual’è dunque il futuro che si vuole avere e immaginare per la nostra città? Da un lato la costruzione di punti di accoglienza (pagati da chi e con quali soldi), dall’altra la prospettiva (la prospettiva oramai vecchia quanto le mie primavere) turistico culturale. E poi c’è il caso della stagione dei proclami (quando finirà), il lavoro che scarseggia, i minori che non vengono educati a dovere. E dall’altra parte però c’e la bellezza di montagne incontaminate (in lontananza), la grandezza di una città le cui origini si perdono nella notte dei tempi, l’incremento turistico evidente e marcato. Siamo ad un bivio, è ora di scegliere, da che parte vuole virare questa città? Ai posteri l’ardua sentenza si direbbe, ma ad aspettare i posteri si finirebbe col non combinare nulla di buono, o meglio nulla per cui far essere fieri i posteri di quello che abbiamo fatto noi per la nostra città”.