di Gianni Amodeo -Fotoservizio di Enrico Stago
Lavoro e territorio. E’ il binomio delle molteplici e variegate declinazioni d’interazione, con cui le comunità costruiscono nel cammino del tempo le filiere della cultura materiale del vivere, strutturando la propria storia civile e produttiva. E c’é il Maio, assurto alla simbologia più diretta ed aderente al binomio, dando anima e linfa a quel culto arboreo, tanto caratteristico e peculiare delle aree appenniniche e del Mediterraneo, che, rivestito dei profili devozionali della religiosità cattolica, in connessione con le Festività d’omaggio ai Santi Patroni locali, viene vissuto e celebrato con intensità di partecipazione popolare nel contesto dell’ Unione intercomunale del Baianese e dell’Alto Clanio, segnando il calendario da novembre a febbraio. Ed ecco allinearsi in ordine graduale e progressivo, le ritualità che scandiscono il Maio di Sant’Andrea, il Maio di Santo Stefano, il Maio di Santa Filomena, il Maio di Sant’Antonio Abate, il Maio di San Sebastiano, il Maio di Sant’Elia Profeta, per il ciclo, che- con programmi di manifestazioni e iniziative sempre meglio articolate sul versante socio-culturale e di arte varia come su quello degli appuntamenti con l’enogastronomia- si rinnova ogni anno da Sirignano a Baiano, da Mugnano del Cardinale a Quadrelle, da Avella a Sperone.
Lavoro, territorio e l’icona del Maio. Si é articolato così il trittico dei percorsi tematici per la prima edizione del Premio intitolato alla memoria del professore Galante Colucci, benemerito cittadino, uomo di Scuola ed impegnato per quaranta anni nel quotidiano lavoro didattico svolto a Baiano, Avella e Atripalda, cultore di storia locale, con la pubblicazioni di utili e proficue monografie, appassionato di archeologia, oltre che escursionista e corridore ciclista e redattore del periodico “Il Ponte”, espressione delle comunità parrocchiali della Città della Valle del Sabato; percorsi tematici per la conoscenza dei Mestieri del Maio, assi portanti dell’ Economia del legno praticata diffusamente fino a mezzo secolo fa dalle comunità dell’ Unione intercomunale, utilizzando i materiali lignei del vasto e cospicuo patrimonio boschivo dei Monti Avella, le sontuose gemme di verde diffuso e pendi rocciosi che incorniciano la Pianura nolana. Un Concorso di idee, per sollecitare suscitare nelle giovani generazioni l’interesse e l’attenzione verso la storia sociale ed economica della realtà territoriale: è la semplice chiave di ”lettura”, con cui l’Associazione Maio di Santo Stefano e il Circolo socio-culturale “L’Incontro” hanno indetto, promosso ed organizzato l’iniziativa, coronata dal conferimento dei “Mai d’Argento”, le pregevoli e stilizzate sculture che rappresentano il Castagno fiorente, il vigoroso Albero del Pane– largamente prediletto per secoli dalle comunità appenniniche della Toscana e dell’Emilia-Romagna– fonte ispiratrice di “Castanea”, il classicheggiante e limpido poemetto in lingua latina, in cui Giovanni Pascoli decanta e celebra proprio le virtù e pregi dell’Albero del Pane, ma soprattutto la sua straordinaria bontà e generosità, alle quali si connettono elementi fondanti degli usi e costumi, oltre che dell’economia produttiva di quelle comunità, almeno fino alla prima parte del’900. Una rappresentazione plastica , che si deve alla splendida ideazione e all’ancor più efficace realizzazione modellata e plasmata dalla professoressa Maria Montella -docente nell’Istituto statale d’istruzione superiore di Saviano– nel cui curriculum di impegno creativo, tra l’altro, figurano importanti riconoscimenti e consensi di critica per le opere e le composizioni scenografiche presentate in Mostre di arte in varie città e Centri culturali.
L’ECCELLENTE RISPOSTA DI RAGAZZI E RAGAZZE. LA CONDIVISIONE DI SCUOLE E ISTITUZIONI CIVILI
200, tra composizioni poetiche, racconti, saggi brevi e produzioni audiovisive: è la bella e imprevista risposta che dagli Istituti scolastici comprensivi del territorio. Una risposta, che va integrata dalla cospicua sezione speciale del “Colucci”, riservata ai cultori- giovani e meno giovani- delle tradizioni dei Mai, con oltre trenta elaborati. E sono numeri di bilancio positivo in sé e per sé, che assumono, tuttavia, particolare valenza di qualità e significato, se rapportati allo spirito creativo e inventivo, alla cura dei dettagli nell’analisi degli aspetti dell’ Economia del legno, che ragazzi e ragazze hanno sfoggiato – e sviluppato- nell’ariosa freschezza delle loro narrazioni individuali e di gruppo. Un eccellente lavoro, che hanno compiuto in stretta sintonia con i docenti, integrando al meglio i percorsi della didattica curriculare con quelli di Laboratorio ed extra-curriculari. E’ il senso della Buona scuola della normalità, che guarda a sé stessa per assolvere con spirito di servizio e professionalità la propria funzione di formazione e di educazione, ma anche “Oltre se stessa”, interagendo con la società e il territorio, di cui é parte, per animarlo ravvivarlo.
Un punto tematico -questo- su cui piena e convinta é stata la convergenza degli interventi del professore Salvatore Morriale e delle professoresse Luigia Conte e Giuseppina Ambrosino, dirigenti degli Istituti comprensivi di Baiano–Sperone, Mugnano del Cardinale–Sirignano–Quadrelle, Avella; interventi sviluppati nel corso della cerimonia del conferimento dei “Mai d’Argento”, introdotta dall’ Inno alla gioia di Beethoven, omaggio ai principi della cittadinanza comunitaria europea, con la magnifica esecuzione in violino proposta dai docenti della “Parini”, Angelo Cerrato e Francesco Venga.
E se Morriale, nel rendere gli onori e i saluti di ospitalità al folto uditorio, evidenziava la portata dell’impegno dei concorrenti al “Colucci”, tutti virtualmente gratificati dall’assegnazione dei “Mai d’Argento”, esaltando il ruolo dell’importanza del lavoro e dell’economia produttiva, Ambrosino focalizzava le competenze e l’abilità di manipolazione e di inventiva esibite dai ragazzi e dalle ragazze nelle produzioni proposte. E poi lanciava l’appello alla cura del verde e dell’ambiente; appello, di cui istituzioni e cittadini sono chiamati a farsi carico responsabilmente, imitando il modello-Torino la città “ più verde d’Italia”, in cui l’amore e la dedizione agli alberi sono fattori di civiltà, di qualità della vita e di armonioso arredo urbano. Conte nel collegare i valori della globalizzazione e della società mondializzata, in cui le culture e le etnie si incontrano e interagiscono sempre più, sottolineava l’importanza dell’iniziativa dei “Mai d’Argento”, quale opportunità e riflessione, con cui le nuove generazioni si approcciano al territorio, per conoscerlo e viverlo con spirito di appartenenza identificativa.
Sulle finalità del “Colucci” orientato a sviluppare il senso della conoscenza del territorio e delle sue tradizioni di soffermava Enrico Montanaro, sindaco di Baiano, annunciando la presentazione, a beve, di un documentario sulla Festa locale del Maio, fatto realizzare dala civica amministrazione. Particolarmente mirati sulla dimensione delle politiche di rete e sistema, per promuovere e valorizzare il territorio in una condivisa ed unitaria prospettiva, erano gli interventi dell’avvocato Marco Santo Alaia e dell’avvocato Domenico Biancardi, l’uno sindaco di Sperone presidente dell’Unione intercomunale, l’altro sindaco di Avella e presidente della Comunità Montana Vallo di Lauro e Partenio. Una linea d’indirizzo ribadita dal dottor Nicola Masi, sindaco di Quadrelle.
LA CONSEGNA DEI RICONOSCIMENTI PREMIALI
Nell’introdurre il conferimento dei riconoscimenti premiali, con il prologo della consegna della Targa memoriale di Galante Colucci alla vedova, sig.ra Nella Porraro, e ai figli Stefano, Michele e Giusy, il presidente della Commissione di valutazione del Concorso, il professore Antonio Rega dava risalto allo spirito di collaborazione, che ha caratterizzato l’intero percorso, in cui Scuole e alunni hanno profuso un impegno più che encomiabile, dimostrando e realizzando con gli elaborati proposti quello spirito di unitarietà che identifica il territorio.
Per concludere, un plauso per l’agile e incisiva conduzione della cerimonia, messa a punto dalla dott.ssa Giusy De Laurentiis, in collaborazione con Maria Laura Conte, studentessa di seconda liceale al “Carducci” di Nola . Un plauso con cui vengono accomunate all’intero uditorio, che a sigillo della manifestazione ha intonato l’Inno degli italiani e, noblesse oblige, “ ’Oi Stefanì”, l’Inno ufficiale del Maio di Santo Stefano.
Lo spartito dei ”Mai d’Argento ” resta, tuttavia, ancora aperto, in vista dell’appuntamento del 26 marzo alle ore 10, al Teatro “Biancardi”, ad Avella. Saranno proiettati in versione integrale tutte le produzioni audiovisive e i filmati presentati al Concorso-rassegna. Un’ora e mezza di proiezioni, di cui soltanto degli “estratti” sono stati proposti nella cerimonia dell’Auditorium della “Parini”. E nel “cartellone” spiccano, tra gli altri, i filmati di belle immagini con piacevole sonoro, che raccontano il fatato mondo paesaggistico e naturalistico dei Monti Avella– opera di Stefano Lanziello e della nipote Carmela Peluso– e del racconto parlato e sonoro della Festa del Maio di Sant’Elia, a Sperone– opera di Pio Stefanelli . Un’opportunità imperdibile per i cultori di dei linguaggi audiovisivi e i cinefili delle tradizioni popolari.
Ecco i premiati per ogni singola categoria:
Sezione\ Grafico-pittoricaAntonia Festa. S.M. Parini-cl.3C
1 . Giusy Sorice-S.M.-Parini-cl. 3B
2 . Noemi Colucci-S.M.-Parini-cl.3°
Sezione\ Poesia-Narrativa
1.Plesso di Sperone
2.Geraldine Montella –Plesso di Sirignano-cl.3°
3.Fabiana Abate e Beatrice Vecchione . Poesia “Il buio del bosco”. Cl.3D-Avella.
Sezione\ Arti Plastiche e Scenografiche
- Classe 3D “Il Maio di Baiano”
- Paola Pista, Alessia Sgambati, Filomeno Festa. Classe 2-C Manzoni-Mugnano del Cardinale-“Il taglio”
- Paolo Masucci .Classe 2C-Il Carruocciolo-Manzoni –Mugnano del Cardinale
Sezione\ Produzioni audiovisive
1.Classe 3B –Manzoni-Mugnano “Documentando il Maio”- Intervista al prof. Ciccio Napolitano.
2.Classe 1B-Mugnano- Tonia Sgambati, Alessandra De Crescenzo Alessandra, Pasquale Guerriero, Brigida Schettino, Carmela Santoro, Alessandro Annunziata.
A parità di merito con: Classe 1B-Mugnano-(Alunni residenti a Quadrelle) Angelo Napolitano, Simona Capuano, Michele Piccolo Michele, Federica Onofrietti.
- Classe 2°A –Manzoni-Materiali Multimediali-
Angela Maria Colucci, Fatima Festa, Domenico Gerolino, Mario Casoria.A parità di merito:
Classe 2B – Pellegrino Prezioso Pellegrino- Manzoni
MENZIONE SPECIALE: Classe 3° e 3B-Plesso di Sirignano-
per lo spirito di ricerca e di approfondimento sul folclore del territorio e la simbologia dei Mai.
Sezione speciale\ Cultori delle tradizioni dei Mai
Poesia e Narrativa
- Paola Miele:”’E femmene d’ ‘e sarcinielle”-poesia
- Romeo Lieto: “’O Maio ‘e don Biase”1.Pio Stefanelli –“La festa del Maio a Sperone
- 2.Maria Laura e Rosalinda Conte: Il Maio di Baiano
- Produzioni audiovisive