Come da tradizione secolare la processione del Cristo morto e della Vergine Addolorata ha attraversato le strade principali della comunità collinare viscianese. Il rito esce dalla Chiesa Parrochiale “Santa Maria Assunta in Cielo” verso le 20 e rientra in tarda serata al Santuario della “Madonna Consolatrice del Carpinello” dove il feretro del CRISTO MORTO viene posto, con la Vergine Addolorata, davanti all’altare, qui una folla di fedeli bacia la Statua settecentesca del Cristo adagiato su di una barella adornata da un drappo rosso. Alla processione, presieduta dal parroco Padre Mario, partecipa il popolo che qualche ora prima aveva partecipato alle funzioni del Venerdì Santo della Passione e Adorazione e bacio del Crocifisso. Le due statue del CRISTO MORTO e dell’Addolorata erano cullate da alcuni membri dell’associazione Battenti in costume d’epoca della Passione. Suggestivi i canti antichi delle “SCAPILLATE” rievocato da alcune signore in abiti neri come le Pie donne che venivano incontro il NAZARENO che portava la Croce e sotto il golgota di Gerusalemme. Evento suggestivo svoltosi all’imbrunire della sera.
Nicola Valeri