La segreteria Provinciale capeggiata da Stefano Caruso è fiera ed orgogliosa per la nomina di Carmine Gimmelli quale vice Segretario Provinciale Sanità Privata UGL. “Voglio ringraziare l’UGL per questo Impegno che mi viene attribuito – afferma Gimmelli – e sicuramente molto speranzoso, per delineare tracciando le varie problematiche che la Sanità Privata sta attraversando nell’ultimo decennio, a livello Nazionale, ma soprattutto Campano. La UGL è tra i sindacati maggiormente rappresentativi in Italia. Associa lavoratori e pensionati, senza distinzioni di sesso e di razza, tutelandone i diritti nel mondo del lavoro. L’UGL, nel riconoscere la centralità e la dignità della persona. La scarsa sensibilità del Governo nei confronti del Sistema Sanitario Nazionale sta moltiplicando le difficoltà e gli ostacoli nell’assicurare cure efficaci ed esigibili per tutti, lasciando da soli sia i pazienti, che devono fare i conti con liste di attesa interminabili e costi in continuo aumento, sia il personale sanitario, medico e di comparto, che deve sopperire ad enormi carenze pur di garantire servizi e prestazioni. In un Paese in cui oltre dieci milioni di persone, su una popolazione di 60 milioni, non si cura più perché non può permetterselo, c’è un’emergenza evidente che non può e non deve essere ignorata. Dal caso dell’ospedale di Nola, dove i degenti venivano parcheggiati sui pavimenti della struttura, alla situazione di Caserta, dove i pazienti restano in barella anche 72 ore ci si dimentica che gli unici a fare il proprio dovere sono proprio gli addetti ai lavori. Il presidente De Luca chiude le strutture in maniera rapida – continua il Vice Segretario Gimmelli – ma molto più tempo per aprire quelle che ha promesso in campagna elettorale. E’ necessario, quindi, che il Governo affronti seriamente le problematiche del settore sanitario, non lasciando i provvedimenti già presi in un cassetto, avviando l’assunzione di nuovo personale e favorendo un migliore utilizzo delle risorse. Inutile sottolineare le problematiche di carico di lavoro che il personale deve subire, per carenza di personale, nelle varie strutture, sia pubbliche che private. Il prolungamento del turno lavorativo produce accumulo di fatica e rischi per gli operatori sanitari e per i pazienti. La maggior parte del personale Sanitario tende a negare l’effetto della fatica sulla performance, nonostante le evidenze della ricerca sulle correlazioni tra durata dei turni, orario di lavoro prolungato, lavoro notturno ed effetti sulla salute degli operatori e sulla sicurezza dei pazienti”.