Prosegue l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Montella finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio.
Nella giornata di ieri sono stati intensificati i normali servizi di controllo del territorio, pianificandoli in base a fasce orarie e luoghi “sensibili” preventivamente individuati, al fine di contrastare il fenomeno dei furti di legname consumati nelle zone protette del Parco dei Monti Picentini che, in alcuni casi, hanno provocato un vero e proprio scempio dei boschi dell’Alta Irpinia.
Già nei mesi scorsi gli stessi i Carabinieri della Stazione di Bagnoli Irpino, quelli di Calabritto, Senerchia e Volturara Irpina, avevano sorpreso e denunciato, in diverse circostanze, 18 persone che avevano appena abbattuto alcuni faggi e cerri, nell’estremo tentativo di rispristinare la legalità ed interrompere un vero e proprio scempio delle bellezze naturali e del patrimonio pubblico.
Proseguendo con gli stessi servizi, i Carabinieri di Bagnoli Irpino hanno sorpreso due improvvisati boscaioli, un pregiudicato 32enne di Calabritto e la sua compagna, una rumena di 22anni, che avevano pensato di poter ovviare all’acquisto della legna deturpando i bei boschi dell’Altopiano del Laceno, metà di tanti turisti che sia in inverno che d’estate raggiungono la provincia di Avellino per ammirare le verdi montagne dell’Alta Irpinia.
Il legname recuperato, circa 10 quintali, è stato posto sotto sequestro, unitamente alla motosega utilizzata, e la coppia, ritenuta responsabile dei reati di “furto aggravato” e “danneggiamento boschivo”, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Capo, Dott. Rosario Cantelmo.