Reazioni differenti tra medici, cittadini e operatori sanitari sulla dislocazione del parco ambulanze del 118 dal presidio ospedaliere del Santa Maria della Pietà di Nola al C I S in zona Boscofangone-Polvica. Decisione, fanno sapere dall’ASL, necessaria, per motivi logistici (area non più idonea) dell’attuale area mentre quella del C I S è più collegata con lo svincolo autostradale, superstrada. Da quando si apprende tale decisione sarebbe stata presa in accordo con il presidente DE LUCA che si dice propenso ad allargare il Poli Sanitario, nell’attuale area ex Enpas in via Seminario. Si prospettano 5 nuove unità come promesso ai sindacati del settore dal presidente della Giunta Regionale (che potrebbe essere nominato nuovo commissario unico per la Sanità) durante l’inaugurazione a Nola della nuova Sala di rianimazione. Poi c’è una legge che obbligherebbe a localizzare il 118 fuori dagli ospedali o in aree separate da essi. Quindi il Santa Maria della Pietà non è più idonea e la decisione è stata presa dalla dottoressa Costantini, responsabile ASL NAPOLI 3, di spostare appunto il presidio presso il C I S INTERPORTO -VULCANO BUONO. Poi, fanno sapere che esiste un parco ambulanze a Roccarainola, frazione Gargano per le aree cosiddette disagiate dell’Alto NOLANO, collinare e Basso AVELLINESE. Bisogna anche dire che i cittadini di questi Comuni fanno ricorso all’ospedale di Avellino in caso di urgenza. Da più parti si dice che il nuovo presidio è più agevole essendo che per le ambulanze è più facile adoperare gli svincoli autostradali di Nola, Tufino e BAIANO. Ovviamente i cittadini sono preoccupati, specie quelli che abitano a VISCIANO, che temono lunghe attese prima che le ambulanze raggiungono il paese collinare che è collegato da un unico strada provinciale Schiava- VISCIANO che se tempo, per scarsa manutenzione, è in uno stato pietoso.
Nicola Valeri