Una legge inutile, anzi dannosa, quella del reato di tortura, non fosse altro perché in Italia, questa forma di reato, è già prevista e sanzionata, in varie leggi. Questa norma, sembra ritagliata “su misura”, per gli operatori di Polizia, assume, a giudizio del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto – un aspetto quasi punitivo, inammissibile ed assurdo. Pene elevatissime per i pubblici ufficiali che dovessero incorrere in una delle fattispecie di questo reato. La previsione, quale parte integrante del reato, della “acuta sofferenza psicologica“, potrebbe incentivare anche accuse infondate nei confronti di operatori di Polizia che, comunque, sarebbero costretti ad affrontare spiacevoli situazioni. Forse – ha continuato de Lieto – non ci si rende conto, che questa legge può diventare una sorta di “disarmo psicologico” degli operatori di Polizia. Certo, è assurdo pensare che un Poliziotto possa torturare, ma se ciò dovesse accadere, è ovvio e giusto che il responsabile sia perseguito penalmente . Il LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – non chiede “immunità”, chiede solo che gli operatori di Polizia possano svolgere serenamente il loro lavoro ed una Legge che sembra un “abito su misura” per gli operatori di Polizia, deve, quantomeno far riflettere ed indurre il legislatore ad apportare radicali modifiche.