Gli Agenti del Commissariato di S. Angelo dei Lombardi hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari nei confronti di un 39enne di nazionalità svizzera, ma residente in Lioni, perché responsabile dei reati di stalking e lesioni personali in danno di una35enne residente in Sant’Angelo dei Lombardi. “Le manette ai polsi dell’uomo” sono scattate in seguito ad una accurata attività di indagine allorquando la ragazza sporgeva denuncia presso il locale Commissariato, riferendo ai poliziotti di essere esasperata, fino al punto di dover assumere psicofarmaci, dal comportamento persecutorio del suo ex fidanzato, il quale non accettando la fine della loro relazione era arrivato a telefonarla circa 200 volte al giorno. Gran parte delle telefonate si riassumevano in insulti e minacce, anche di morte, se la ragazza non avesse accettato di riallacciare il rapporto sentimentale. La 39enne, nel corso del burrascoso rapporto, durato circa cinque anni, aveva per ben due volte troncato il rapporto per poi riallacciarlo fino all’ultimo tradimento subito ad opera del “compagno”, invaghitosi di un’altra donna. Sembrava che tutto fosse finito ma così non è stato, tenuto conto che l’uomo, non desistendo dal comportamento persecutorio ed ossessivo nutrito nei confronti della donna, pedinava costantemente la sua ex, osservandola in ogni suo singolo spostamento, appostandosi sul luogo ove prestava lavoro e monitorando, dalla strada, qualunque cosa lei facesse in casa, fino ad un ultimo, estremo tentativo di riappacificazione, scaturito però in una violenta lite e sfociato in una aggressione allorquando questi afferrava per i capelli la ragazza, facendola rovinare in terra per il forte strattone e procurandole lesioni tali da dover ricorrere alle cure dei sanitari. L’intensa attività di indagine posta in essere dai poliziotti ha permesso di porre fine all’incubo vissuto dalla 35enne, ormai decisa a trasferirsi in altra città pur di ritrovare la propria serenità e quella familiare. Infatti gli Agenti di Polizia, nella serata di ieri hanno rintracciato il 39enne, notificandogli il provvedimento degli arresti emesso dal magistrato ad epilogo dell’attività investigativa, che ha così consentito di mettere la parola fine al dramma vissuto dalla ragazza.