Il sequestro con relativa chiusura dei due cavalcavia che attraversano l’A16, in particolare il n.22, ricadenti nel comune di Sperone, effettuato dalla Procura della Repubblica di Avellino per rischio staticità sta assumendo risvolti particolarmente gravosi per le aziende che si trovano dall’altra parte dell’autostrada dove l’unico modo di accesso sono i ponti sotto sequestro. Già qualche giorno fa c’è stata una prima protesta da parte dei lavoratori delle aziende locali nonchè dei tanti agricoltori che non posso attraversare il cavalcavia con i propri mezzi per portarsi nelle loro campagne o aziende, infatti ciò è possibile solo a piedi.
Oggi con un manifesto pubblico i lavoratori della Nuna Metalli e gli agricoltori della Silva Paradina, denunciano l’indifferenza del popolo speronese e dell’amministrazione comunale che è pronto a festeggiare Sant’Elia con 5 giorni di festa patronale che vanno dal 19 al 23 luglio, mentre loro si dichiarano “in lutto” per una situazione ormai diventata grottesca. E’ chiaro che la loro non è altro che una provocazione per scuotere l’immobilismo di questi giorni che sta arrecando danni alle aziende e sopratutto ai lavoratori, che così stando le cose, rischiano anche il posto di lavoro.