(Comunicato Stampa) Desta preoccupazione e sconcerto l’approdo ad Avella, presso il Convento Francescano di Piazza Convento e in case sfitte, di circa sessanta immigrati extracomunitari provenienti dall’Africa sbarcati pochi giorni or sono nei porti di Salerno e Brindisi. Una “bomba” sociale ed economica lanciata sull’intero mandamento! Sono giorni che tale notizia investe la popolazione locale nei quartieri di Avella e nelle pubbliche piazze e vie. Tale progetto risulta essere in continuità al già ingresso di trenta allogeni avvenuti poche settimane fa a Schiava di Tufino. Oltretutto il piano di insediamento dei migranti in itinere investe anche un paese a noi limitrofo con ulteriori sessanta immigrati da piazzare. Arrivi cospicui sono previsti anche nel comprensorio nolano. La cittadinanza avellana non si spiega come sia possibile espletare un operazione di tale portata senza un benchè minimo coinvolgimento da parte delle realtà locali. NON CI STIAMO, FAREMO BARRICATE! Continua il tradimento a danno del popolo italiano! Nessuna forma di razzismo puntualizziamo, ma ragionevolezza. Siamo consapevoli che chi fugge dall’Africa non può essere aiutato con la semplice ospitalità e che questo fenomeno sta oramai esplodendo con forti tensioni sociali già in atto. Il progetto ospitalità attuato dal governo nazionale, è fuori da ogni controllo. Non è più un’emergenza, ma è diventato un fenomeno strutturale. Quando il fenomeno è strutturale non si può perseverare sulla stessa via e chiedere alla popolazione accoglienza vita natural durante come se nulla fosse. L’Italia non può più farsi carico da sola del problema di mezzo continente africano! Tralasciamo in questo manifesto i costi elevati a carico della cittadinanza italiana (6miliardi di euro all’anno) e al business legato al fenomeno immigratorio (indagini Zuccaro in primis). Noi non vorremmo sentir parlare più di dove accoglierli o dove farli sbarcare. Noi vogliamo parlare solamente di come si fa a impedire ai barconi di partire. Noi vogliamo parlare solamente di un blocco navale a largo delle coste della Libia. Un Governo degno di questo nome dovrebbe risolvere i problemi reali che attanagliano gli italiani. Le cifre degli ultimi rilevamenti Istat di pochi giorni fa sono allarmanti: in aumento sono soprattutto i bambini italiani che vivono in povertà. Quasi 5 milioni di italiani vivono in condizioni di povertà assoluta. Alla luce di questa lettura così precisa fornita dall’Istat è d’obbligo soffermarsi a riflettere seriamente: gli ITALIANI hanno davvero bisogno di solidarietà, i nostri connazionali hanno necessità di CIBO, VESTITI, CASA E LAVORO. Peccato però che l’Italia non abbia un governo degno di questo nome ma bensì un circolo di piglia schiaffi, di vigliacchi senza onore, senza orgoglio, indegni di essere italiani. C’è tanto disagio in giro, è ora di aiutare seriamente gli italiani!