VISCIANO. Roghi agricoli, il delegato di De Luca promette deroghe e scoppia la polemica

VISCIANO. Roghi agricoli, il delegato di De Luca promette deroghe e scoppia la polemica

Non si placa la polemica dopo la pubblicazione dell’ordinanza sindacale che vieta i roghi agricoli in qualsiasi ora del giorno e della notte e dopo le proteste del capogruppo Conte di VISCIANO LIBERA, uno dei gruppi di opposizione, che chiede delle deroghe, rivedendo l’ordinanza. Ad alzare i toni ci pensa Risveglio Civico, altro gruppo di opposizione ad alzare i toni della polemica, organizzando un convegno in Sala Consiliare, apparentemente per discutere di Agricoltura sul territorio e risarcimenti dopo calamità naturali e altri danni causati, come quello dei cinghiali che imperversano nelle nostre montagne. Presente in aula consiliare dove tutti erano favorevoli alla deroga anche il  consigliere delegato del Presidente DE Luca, Franco Alfieri, il noto sindaco di Agropoli, noto per essere stato intercettato in una riunione con Dé Luca che chiedeva a lui è gli altri sindaci presenti di regalare la ‘frittura di pesce’ e portare più voti per il referendum costituzionale del 4 dicembre scorso.  Quindi,  secondo Alfieri nessuna tolleranza zero per VISCIANO e altri comuni morfologicamente simili. Ovviamente sono dichiarazioni personali anche se pronunciate in piena libertà. VISCIANO. Roghi agricoli, il delegato di De Luca promette deroghe e scoppia la polemica Ovviamente il titolare dell’Assessorato e lo stesso De Luca che a quanto sembra avrebbe già tolto le deleghe in materia ad Alfieri. Altra polemica e la concessione facile dell’Aula Consiliare per convegni, anche se organizzati da gruppi consiliare, hanno una finalità ben precisa che è quella della disinformazione o divulgare false notizie. L’amministrazione a quanto sembra ha disertato l’evento nonostante l’invito per un saluto al sindaco MEO che ha mandato l’assessore al ramo CHIARA ARIMINI che si è limitata a portare il saluto istituzionale del sindaco, disertando subito dopo i lavori. Non vi era nessun altro rappresentante in Sala della maggioranza. Nicola Valeri