Lopa e Catapano (MNS): dobbiamo mantenere salda la memoria per essere riconoscenti nei confronti di quei nostri connazionali e concittadini che, per poter esercitare il loro diritto al lavoro peraltro in condizioni disumane, lontano da casa e dagli affetti familiari, hanno portato alto e dignitoso il nome dell’Italia attraverso il sacrificio e la sofferenza |
I lavoratori italiani vittime della tragedia di Marcinelle con il loro sacrificio hanno contribuito alla ricchezza del nostro Paese. Per questo non possiamo non onorarli con una giornata dedicata a loro ed ai tanti altri emigrati che hanno perso la vita sul lavoro, tra cui molti cittadini del meridione, che nel tempo e negli anni hanno rappresentato degnamente la nostra Nazione, e che oggi vanno ricordati i minatori italiani caduti nella tragedia dell’8 agosto 1956. Va sottolineato l’importanza dell’istituzione della Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, dal notevole spessore morale e sociale, per non dimenticare un sacrifico rimasto nella memoria di tutti. Dobbiamo mantenere salda la memoria per essere riconoscenti nei confronti di quei nostri connazionali e concittadini che, per poter esercitare il loro diritto al lavoro peraltro in condizioni disumane, lontano da casa e dagli affetti familiari, hanno portato alto e dignitoso il nome dell’Italia attraverso il sacrificio e la sofferenza.Cosi gli esponenti nazionali napoletani, Rosario Lopa e Alfredo Catapano, del Movimento Nazionale per la Sovranità, di Alemanno e Storace.