di Lucio Ianniciello
Dopo un bel tira e molla, Leonardo Morosini è un giocatore dell’Avellino. Si alza il tasso tecnico del team di Novellino, il giocatore viene in prestito con diritto di riscatto. Il Genoa, proprietario del cartellino, contribuirà al pagamento dell’ingaggio. Le presenze del trequartista bergamasco frutterano dei bonus per la società biancoverde. Ieri è stato presentato presso la sala stampa del Partenio Lombardi dopo il primo allenamento con i lupi.
Non è stato uno scherzo chiudere la trattativa per lo scuola Inter, classe 1995: “Non si e’ trattato di convinzione o meno, è che passare ad un’altra squadra, in un anno molto importante per me, richiede delle valutazioni ponderate. Questa società mi ha voluto fortemente, il Presidente mi ha chiamato anche a casa, Novellino ha pressato”. Morosini non nasconde il suo piacere di giocare tra le linee e poi fa una riflessione sull’attacco irpino con i vari Castaldo, Ardemagni, Asencio: ” Siamo fortissimi nella zona offensiva, conosco anche Raul Asencio ed è un giocatore molto valido. In Serie B, tuttavia, ci sono altri attacchi molto forti”.
La piazza avellinese è calda e blasonata in cadetteria e Leonardo lo sa, non temendo l’impatto: ” A Genova Biraschi, Omeonga, Izzo e Galabinov mi hanno parlato molto bene, sono pronto e abituato alle piazze calde”. Il “Messi di Avellino” conosce le insidie di questo campionato e il mettersi a disposizione è la prima regola. Nella prima giornata, il prossimo 26 agosto, i lupi sfideranno il Brescia, sua ex squadra, con la quale ha collezionato 77 presenze, condite da 14 reti: ” Brescia per me è una seconda famiglia, nonostante io sia bergamasco, è molto stimolante affrontarli subito”. Indosserà la maglia numero 21: ” Il mio preferito è il 23 ma era già occupato, ho scelto il 21, numero di fantasia visto che è stata indossata anche da campioni come Zidane e Pirlo”.