BENVENUTI A FORINO, LA VALLE DEI FUMI. E’ questo lo slogan che in maniera del tutto sarcastica si potrebbe coniare per la terra dei sette colli, per un grave problema che da ormai da anni si trascina nei periodo che va dal mese di agosto ad ottobre, allorquando la raccolta delle nocciole e delle castagne rende l’aria nel paese irrespirabile, colpa dell’accensione indiscriminata delle foglie e delle sterpaglie da parte degli agricoltori locali, tutto a discapito della salute pubblica e soprattutto di chi è sofferente di patologie respiratorie e polmonari. Una situazione che rasenta davvero l’assurdo, in quanto nel periodo che va dalla fine del mese di agosto alla fine di ottobre la valle di Forino si trasforma d’un tratto in una ciminiera a cielo aperto dove fumo, caligine e polvere la fanno da padrone tutto a discapito della salute di tanti inermi cittadini non possessori di terreno in coltivazione ma in special modo, a danno della salute di anziani e bambini persone maggiormente colpite da questo fenomeno vittime delle inquinati fumi e delle polveri sottili . Un nesso a tutto questo a detta di esperti in campo medico, si lega anche a riguardo le numerose patologie tumorali del posto, soprattutto polmonari grazie al continuo ed intensivo aereosol inquinante dei fumi nei mesi sopra indicati , che intestinali per il fatto che il lercio dell’aria nel tornare a suolo si va a depositare nelle campagne e filtrando nel terreno soprattutto con la pioggia avvelena in tal modo le successive coltivazioni di prodotti agricoli che credendoli sani nascono già con elevato tasso cancerogeno . Paradossi davvero inaccettabili visto che a detta di molti cittadini, non si può essere ostaggio ben tre mesi , di fumo polvere e caligine a scopo ed interessi altrui . Se non vi molto a ritroso la giunta regionale , ha vietato l’accensione dei fuochi fino alla data del 30 settembre c.a ma a quanto pare le ordinanze rimangono morte solo su carta sotto l’inerzia ed il disinteresse di chi avrebbe il compito di farle applicare per un tantino di buon senso anche in maniera parziale. A differenza di tanti altri territori della nostra provincia, a Forino la situazione è ben diversa, per la posizione geografica in cui il paese è collocato visto che la conca attorniata da montagne rende soprattutto di notte, il problema importante in quanto il paese rimane sommerso da queste sostanze fumogene tanto da rendere l’aria irrespirabile. Nulla a togliere agli agricoltori che vivono di questo e va bene così , ma ci sono pur tanti che purtroppo ci devono campare in questo paese. DANIELE BIONDI