L’ex Sindaco di Sperone, Dott. Salvatore Alaia, nonché professore di Diritto, è una persona che si è sempre battuta per i Diritti Umani, quelli veri, quelli che si sentono nel profondo dell’animo, e che in una società civile dovrebbero essere alla portata di tutti i cittadini senza dover affrontare lotte politiche e sociali, lotte che umiliano e che disilludono ogni aspettativa perché manca la fiducia nelle istituzioni. Ma Alaia non molla, Alaia continua a sottoporsi anche a massacri personali (ricordiamo tutti lo sciopero della fame sotto una tenda davanti al Quirinale a Roma di alcuni anni fa) pur di risolvere i problemi dei più deboli e pur di ridare dignità al proprio paese, alla propria patria, al proprio territorio. Quella del centro per l’Autismo è un’altra delle sue aspettative, è un altro dei suoi impegni che vuole a tutti i costi raggiungere per aiutare tutte quelle persone che soffrono e che si vedono chiudere in faccia quelle porte della speranza che non riescono ad aprirsi. Quella di mercoledì 13 settembre alle ore 19.30, davanti ai cancelli del Centro per L’Autismo di Avellino è un’altra di quelle iniziative organizzate da Alaia, che lasciano senza se e senza ma. Una iniziativa forte, che vuole scuotere gli animi assopiti e irresponsabili di chi non si rende conto che questo centro dovrebbe essere un punto vitale per chi soffre e un fiore all’occhiello per chi crede in esso. Ormai Alaia e’ stanco delle tante promesse finora discusse ma mai realizzate, è stanco a tal punto che ha deciso di promuovere un’iniziativa che, sotto forma di solenne funerale, metta in luce una struttura a cui non si riesce a dare la giusta dimensione da oltre un decennio. Una vera vergogna che ha infangato l’intero territorio irpino e del resto gli stessi responsabili, iniziando dal Presidente della Regione Campania – Vincenzo De Luca – dal Sindaco Di Avellino – Paolo Foti – fino alla stessa direttrice dell’A.S.L di Avellino Maria Morgante. Costoro, dice Alaia, hanno la faccia tosta di rimanere saldi sulle loro poltrone senza un sussulto di dignità……. e continua: Rispetto alla vicenda avete dimostrato non solo incompetenza ma soprattutto l’ incapacità di portare avanti un percorso che avrebbe dovuto dare risposte concrete non solo alle persone sofferenti di disagio, ma anche alle tante famiglie che ancora oggi vivono tra mille problemi. Non mi rimane che dirvi DIMETTETEVI A LETTERE CUBITALI.
