Pian piano si va lontano! Non è uno slogan detto a caso, ma la realtà espressa dal gruppo campano della Fic, che per la prima volta, dopo una storia associativa, è riuscita ad organizzare il Congresso Nazionale di categoria a Napoli. Un’attesa che vale una vita, perché nel momento che è giunto questo 29° congresso FIC, esprimerà in tanti modi le potenzialità campane, anche per come sono state articolate le giornate di svolgimento. Nella sala giunta del Comune di Napoli, congiuntamente tra Regione Campania con il Vice Presidente della Commissione Bilancio e Finanza – Demanio e Patrimonio, Alfonso Longobardi, il Comune ospitante l’evento con l’assessore alla Cultura e Turismo Gaetano Daniele, e il Presidente della Commissione Comunale Agricoltura- Made in Naples, Francesco Vernetti, il direttivo nazionale Federazione Italiana Cuochi ha presentato il programma che prevede due step. Insieme ai personaggi testè citati, al tavolo dei lavori di presentazione, sono intervenuti per la Fic il Vice Presidente Nazionale e responsabile per il Sud Italia Pietro Roberto Montone, direttore anche della rivista di categoria “Il Cuoco”, l’Unione Regionale Cuochi Campani con il suo Presidente Luigi Vitiello ed il Presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Napoletani Ludovico D’Urso. Un primo evento che potremmo definire un precongresso inizierà con la Santa Messa, dedicata ai cuochi ed in onore al loro Santo Patrono San Francesco Caracciolo, che S.E. Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, celebrerà in San Domenico Maggiore, alle ore 9:30, di lunedì 13. La kermesse continuerà per poi dalle ore 12:00 nella sala dei Baroni al Maschio Angioino, dove avverrà la presentazione del Congresso nazionale della FIC. Sempre il giorno 13, dopo la conferenza stampa, si tornerà in San Domenico Maggiore dove avverrà il taglio del nastro e fra i numerosi stand espositivi dei prodotti eccellenti della Campania, gli chef stellati della nostra regione, daranno vita ai cooking show e al corso di formazione FIC tenuto dal maestro Stefano Pepe, proseguendo con il corso di alta formazione FIC per Chef e Pasticcieri campani tenuto dal responsabile del dipartimento pasticceria Giuseppe Giuliano. Anche i dirigenti delle associazioni che la Fic vanta in Campania, seguiranno i corsi di aggiornamento tenuti dal responsabile del Dipartimento Istituzionale prof. Giuseppe Casale e dal Presidente nazionale della FIC Rocco Cristiano Pozzulo, a dimostrare che nella vita c’è sempre da imparare, come gli stessi due personaggi appena citati affermano. Interessante anche, sarà la mostra fotografica di Mauro Di Leva “Cibo e Passione”, allestita al latere dell’esposizione delle eccellenze campane. L’intero pomeriggio di lunedì sarà un continuo momento di degustazioni che si svolgeranno nella sala “Face to Face” accompagnate dalla presenza del responsabile divisione Corsi e Formazione della Nazionale Italiana Cuochi Francesco Gotti e Debora Fantini ed ancora gli chef stellati Giovanni De Vivo e Paolo Barrale accompagnati dalla executive Wine Master Carmela Cerrone. La giornata di martedì 14 vedrà la partecipazione degli alunni di tutti gli IPSEOA campani, dei produttori e degli utenti del territorio e “La cucina Campana eccellenza nel Mondo”. Tra i cooking show ci sarà anche quello di intaglio vegetale a cura del pluripremiato campione olimpico Domenico Lucignano. Mercoledì, sarà la giornata di chiusura, del primo step di questa grande manifestazione organizzata in terra nostra, ma altrettanto ricca di impegni come quello del team dell’URCC di cucina calda e fredda ed il convegno “Le eccellenze enogastronomiche della Campania valore aggiunto per la Dieta Mediterranea”. Questa dunque, la prima fase che precede i lavori del 29° Congresso Nazionale Fic che si svolgerà ospitato dalla Mostra d’Oltremare di Napoli, da domenica 19 a martedì 21, accogliendo a Napoli per la prima volta nella storia della Fic, cuochi di tutta Italia e delegazioni estere; quello che per anni è stato anche il sogno dell’indimenticabile Gran Maestro della Ristorazione Giancarlo Erba, che piemontese si trasferì nella sua amata Napoli e cercò in tutti i modi di adoperarsi per dare lustro ai cuochi, alla Campania ed all’Italia intera, svolgendo un gran lavoro che diede enormi successi di prestigio alla categoria, prioritariamente ai cuochi della terra da lui adorata.
Momento saliente del Congresso Fic, nelle giornate 19/21 sarà il confronto sulla gastronomia nazionale ed internazionale con oltre 100 cuochi che attraverso il dibattito congressuale dal titolo provocatorio “Cuoco ci 6, esserci-esprimersi-aver voce e orientare” esprimeranno almeno 6 attitudini indispensabili all’esercizio della professione: Consapevolezza, Creatività, Competenza, Condivisione, Curiosità e Cuore. Come anche il parere di esperti sul tema “Esprimersi, aver voce ed orientare” sarà altro tema importante in discussione interrogandosi sulle trasformazioni ed il valore socio/economico di una figura che è ormai strategica nelle produzioni alimentari che intende guardare al cuoco anche come veicolo di particolari valori culturali, in grado di orientare attraverso la cucina scelte al consumo, abitudini, tendenze e stili alimentari. La tradizionale cena di gala che chiude ogni grande manifestazione si svolgerà lunedì 20, dalle ore 20:00, nella splendida location di “Villa Regina” in via Piave a Grottaminarda che insieme all’atra “Villa Belvedere” rappresentano luoghi di eccellenza dell’ospitalità e del gusto curati direttamente dal presidente dell’URCC Luigi Vitiello e da Pietro R. Montone.
Giuseppe De Girolamo