L’inversione termica si attende oggi, domenica 26 novembre, data che segna nei fatti l’inizio della stagione invernale. Il calo delle temperature dovuta a una “saccatura polare“, sarà graduale ma inesorabile, avvisa ilMeteo.it che descrive così la situazione: “Lo spostamento verso Oriente della circolazione depressionaria venutasi a creare Sabato, favorirà l’ingresso di venti freddi settentrionali dalla porta della Bora”. Ecco dunque che la colonnina di mercurio potrà calare anche di 8 gradi. Bisognerà fare attenzione alle gelate. In montagna ma non solo. Tra domenica e lunedì anche nelle pianure del Nord e nelle aree interne del centro, i valori potranno scendere sotto lo zero.
Si rischiara il cielo a Nord ovest ma sulle Alpi orientali torna a nevicare (“fino a quote collinari”, scrive Meteo.it). E la neve cadrà anche sulla dorsale appenninica (“oltre 600-800 metri sull’Appennino Tosco-Emiliano”secondo Meteo.it, “fino ai 500 metri” per 3bMeteo. Sui rilievi di Umbria, Marche, Abruzzo e Molise la quota si alza sopra gli 800-1200 metri). Sempre per la giornata di domenica poi 3bMeteo mette in guardia dai venti forti che saranno responsabili di mari molto mossi o agitati (“grecale e Tramontana a partire da Nord e gradualmente verso il Centrosud; forte Maestrale sulle Isole Maggiori con raffiche di oltre 70-80km/h specie in Sardegna”). Le raffiche d’aria avranno comunque l’effetto positivo di spazzare l’aria pesante in Valpadana, dove la situazione smog dovrebbe migliorare.
I siti meteorologici sono poi concordi nel prevedere una nuova perturbazione che a metà settimana provocherà un ulteriore calo termico. L’aria fredda e secca di lunedì 27 novembre, dovrebbe lasciare spazio a una nuova fase di instabilità depressionaria che tra martedì 28 e mercoledì 29, potrebbe causare un peggioramento del tempo a partire dal Nord e portare neve fino a quote molto basse. Si tratta naturalmente di una tendenza che dovrà trovare riscontri nelle stime delle prossime ore.