L’esame di avvocato spesso crea ansia nei laureati in Giurisprudenza che decidono di svolgere la professione. E come può essere per una dottoressa in legge al nono mese di gravidanza? Ebbene ecco la storia davvero straordinaria che oggi vi raccontiamo.
A Napoli ogni anno si svolgono in questo periodo i fatidici tre giorni di prove scritte per l’esame di abilitazione all’esercizio forense e anche quest’anno presso la mostra d’Oltremare il consueto esame si e tenuto nei giorni di martedì 12, mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre. Tra i candidati anche una giovane moglie in attesa di un bambino i cui conti per partorire erano quasi finiti, infatti la sua gravidanza era agli sgoccioli e la sua paura era quella proprio di rischiare di non riuscire a sostenere l’esame se il suo bambino decideva che era giunto il momento di venire alla luce.
Iniziate le prove, martedì e mercoledì la dottoressa in legge, anche se con molta difficoltà, è riuscita a svolgere le prime due giornate d’esame e per concludere l’iter mancava l’ultima quella di oggi. Stamane soddisfatta si è presentata presso il padiglione B della Mostra Oltremare per l’ultima prova che prevedeva lo svolgimento dell’atto giudiziario. Il presidente alle 11,10 da lettura delle tre tracce e concede le fatidiche 7 ore per lo svolgimento della prova consegna massima per le ore 18,10. La partoriente già incomincia ad avere i primi segnali, si accorge che qualcosa non va e che sta per accadere, dopo aver stretto i denti e cercato quanto prima di finire la sua prova per evitare qualsiasi inconveniente che potesse poi mettere a rischio l’intero esame e rinviare poi il tutto all’anno prossimo, si mette a lavoro. Cerca di completare il compito ma ecco che inizia la perdita delle acque. Sono le 16, quando sta copiando l’atto per consegnarlo, ecco che accade quello che certamente non si aspettava, non c’è più tempo, gli amici di banco chiedeno l’intervento dei soccorsi che vengono immediatamente allertati dal Presidente di Commissione. Nel frattempo che arriva l’ambulanza, che la trasporterà all’ospedale per farla partorire, la ragazza riesce a consegnare la prova e via si parte per pronto soccorso del nosocomio San Paolo dove neanche il tempo di scendere dall’ambulanza i medici sono costretti a prendere il parto. Un bimbo di sesso maschile è il suo primogenito. La notizia rimbalza dall’ospedale al padiglione B della Mostra d’Oltremare dove il presidente annuncia la nascita durante la prova ancora in corso, sono le 16,30, con ironia afferma “E’ nato Caietto”, all’improvviso l’aria cupa d’esame sfocia in un lunghissimo applauso. E’ nato sicuro un futuro avvocato dopo tutto quello che il neonato è stato costretto a passare in questi 3 giorni di esame.