di Gianni Amodeo
Il trittico della rappresentazione scenografica della Natività vivente si inaugura -dalle ore 17 alle ore 20,00- nel pomeriggio odierno, a Monteforte Irpino, per ripetersi con lo stesso orario domani, mentre il sipario calerà giovedì 28, con ambientazione nel cuore del centro storico a in piazza Amodeo, nella caratteristica frazione del Borgo di San Martino, su cui campeggiano gli imponenti ruderi che conservano e raccontano i fasti di quella ch’è una delle più imponenti fortezza-castello della Campania, realizzata dai longobardi per il controllo del territorio e della valle.
Tre appuntamenti in sequenza, con ottanta figuranti in costume d’epoca, per un lungo cammino a ritroso, ritrovando ambienti,usi e costumi di Due mila anni fa, con la ricomposizione della vita del piccolo Villaggio di Betlemme, incastonato al meglio nel contesto del Borgo di San Martino, ch’è diventato negli ultimi anni un interessante polo di attrazione culturale con la bella configurazione degli itinerari montani e le molteplici manifestazioni ed iniziative d’arte varia, che catalizzano visitatori, provenienti da tutta la Campania. La rappresentazione della Natività vivente si inserisce in questo quadro, grazie alla capacità ideativa, allo spirito organizzativo e al senso del servizio alla comunità, di cui è artefice da oltre trenta anni Fenestrelle, l’associazione polivalente di profilo socio-culturale, che svolge anche un proficua attività di solidarietà e di sostegno per i meno abbienti e gli emarginati.
“Il sogno di Maria” è il tema narrante della rappresentazione, per raccontare il Viaggio verso Betlemme, la simbologia che configura e la sua proiezione nell’attualità quale monito agli uomini ritrovare il senso della normalità del vivere e della reciprocità d’ascolto, senza lasciarsi albergare da egoismi e particolarismi. Un racconto recitato dagli ottanti figuranti con la regia di Rocco Chinnici che lo ha scritto. E il siciliano Chinnici è uno dei più interessanti ed originali autori teatrali nel panorama culturale italiano per la capacità di profonda e coinvolgente affabulazione, l’intensità espressiva del linguaggio e l’estro creativo, tratti ed elementi connotativi della sua variegata produzione. Un Maestro dell’arte teatrale.
Lo scorso anno, la Natività vivente rappresentata al Borgo di San Martino conseguì l’importante riconoscimento del primo premio nazionale per il migliore Presepe recitato in Italia. Un’affermazione che per l’associazione “Fenestrelle” ha costituito- e costituisce- la punta d’orgoglio da onorare nel modo migliore possibile; e così per l’edizione 2017 sono state moltiplicate energie … e dedizione per oltre due mesi di preparazione nell’interpretazione accurata del testo di Chinnici. “Sulla scia dell’entusiasmante esperienza dello scorso anno- dice Caterina Valentino, presidente dell’associazione- abbiamo potenziato ed ampliato il ventaglio scenografico e della caratterizzazione dei personaggi. Una scelta dettata dall’esigenza di inserire ulteriori elementi di novità e di valenza di significato nella rappresentazione”.
Il percorso della recitazione della Natività di Gesù si sviluppa per poco meno di un’ora.E’ possibile assistere alla rappresentazione secondo un’articolata organizzazione logistica, che contempla la presenza di gruppi fino al massimo di 25 visitatori, che saranno introdotti nell’atmosfera dell’Evento da guide che presenteranno i momenti salienti del racconto. Tutto da seguire. E comprendere.