Avellino (4-4-1-1) Radu; Ngawa, Migliorini, Marchizza, Rizzato (30′ st Pecorini); Molina, D’Angelo, Di Tacchio, Bidaoui; Asencio (25′ st Castaldo), Ardemagni (39′ st Falasco). A disp.: Iuliano, Lezzerini, Kresic, Moretti, Camarà, Gavazzi, Paghera. All. Novellino.
Ternana (4-3-1-2) Plizzari; Ferretti (32′ st Taurino), Marino, Valjent, Favalli (26′ st Zanon); Varone (1′ st Tiscione), Paolucci, Angiulli; Tremolada; Finotto, Albadoro. A disp.: Bleve, Sala, Vitiello, Signorini, Candellone, Bombagi, Bordin, Capitani. All. Pochesci.
Arbitro: Piscopo di Imperia. Assistenti: Capaldo di Napoli e Colella di Crotone. Quarto uomo: Baroni di Firenze.
Note: Ammoniti: Paolucci, Di Tacchio. Angoli: 4-5. Recupero: 0’pt, 3′ st.
Reti: 25′ pt Asencio (A), 10′ st Bidaoui (A), 48′ st Tremolada (T).
di Lucio Ianniciello
La tanto agognata vittoria arriva al giro di boa, i lupi girano a 25 e limitano i danni. Dal 24 ottobre che non si respirava aria di vittoria in casa irpina. La gara è stata vinta piuttosto agevolmente, la non eccelsa qualità degli umbri ha fatto il suo. Asencio e Bidaoui sono stati i marcatori, un gol per tempo. Eppure il gol subito nel recupero ha fatto storcere un pò il naso Una boccata d’ossigeno in vista di una pausa che vedrà comunque la dirigenza avellinese molto attenta sul mercato.
Lupi con lo schema tanto amato da Novellino, ritorna Rizzato dopo due mesi, Migliorini e Marchizza sono i centrali di difesa. Stringono i denti D’Angelo e Di Tacchio, spingono alti i soliti Molina e Bidaoui, Asencio e Ardemagni in attacco, anche lo spagnolo e il milanese non al top. In panchina si rivede Gavazzi. Pochesci opta per il 4-3-1-2, Valjent riacquista il posto da titolare in difesa, a centrocampo l’ex Angiulli con Varone e Paolucci, Carretta squalificato, Tremolada fa il trequartista, coppia offensiva formata da Finotto e Albadoro, Montalto out in extremis per un problema. Campo in condizioni non ottimali per le abbondanti piogge, tutto sommato tiene. Il pericolo rinvio è scongiurato. Solo due conclusioni velleitarie nei primi minuti di marca rossoverde. Il primo, vero squilo è però dei lupi con un diagonale di Molina largo, dentro l’area avversaria. I padroni di casa si fanno ancora vedere con una zuccata di Asencio e un destro di Bidaoui non trascendentale, in mezzo un tiraccio al volo di Paolucci che si perde in Curva. Al 25′ l’Avellino si porta in vantaggio, Bidaoui fa l’assist man dopo essersi disimpegnato abilmente sulla fascia, Asencio di sinistro non si fa pregare per inchiodare Plizzari, anche con un piccolo aiuto di Valjent. La Ternana non reagisce come dovrebbe, va a sbattere sulle linee strette e compatte degli irpini. Al 36′ Molina imbecca Ardemagni, colpo di testa non di molto fuori bersaglio. Gli umbri lasciano già praterie molto invitanti agli uomini di Novellino, d’altronde lo stile di Pochesci è questo. Il primo tempo si conclude in modo favorevole ai biancoverdi.
Si riprende con una Ternana all’arma bianca, 4-2-3-1, Tiscione sostituisce Varone. Dopo 6′ sono i lupi a farsi minacciosi, Bidaoui scaglia un tiro centrale, Plizzari in due tempi para. E’ il preludio al raddoppio, Molina serve sulla corsa Bidaoui, il marocchino trova l’angolino di giustezza. Gara sui binari più consoni ai padroni di casa. Un paio di lancette per assistere ad una conclusione fuori misura di Tremolada e ad un uno – due Asencio – Ardemagni, degno di miglior fortuna. L’ex Parma è galvanizzato e ci prova ancora con un tiro a giro, Plizzari non ha difficoltà a far sua la sfera. Le fere non sono pericolose, tiri dalla distanza, come per esempio quello di Paolucci, che si perdono abbondantemente sul fondo. Novellino dà spazio a Castaldo e Pecorini, escono Asencio e Rizzato, Ngawa va a sinistra. Pochesci termina i cambi, Taurino per Ferretti. La Ternana si prodiga per rientrare in gara, Tiscione chiama Radu alla parata e Tremolada conclude a lato. Plizzari si erge a protagonista due volte di seguito su tentativi di Bidaoui, a dir la verità l’ex Parma poteva fare meglio. Pioggia mischiata a neve al Partenio Lombardi, Falasco prende il posto di Ardemagni. Battute finali in agrodolce per i lupi, palo di Albadoro e gol di Tremolada con un bel tiro sotto l’incrocio. Finisce sotto il diluvio, Avellino bagnato e contento.