IL MATERIALE PIRICO ERA DETENUTO ALL’INTERNO DI UN NEGOZIO DI CASALINGHI, SPROVVISTO DELLA NECESSARIA LICENZA PER LA VENDITA DELLA CATEGORIA DI FUOCHI MAGGIORMENTE PERICOLOSI. GLI ARTIFICI PIROTECNICI ERANO CONSERVATI, SENZA LE GIUSTE CAUTELE, IN PROSSIMITA’ DI ALTRA MERCE ALTAMENTE INFIAMMABILE.