Un’esperienza intrapresa il 19 novembre scorso, con l’interessante e prolungata visita ai Laboratori di Tigem nell’ambito delle attività di conoscenza promosse dalla delegazione interprovinciale di Avellino e Benevento – coordinata da Agostino Annunziata– alla quale afferiscono oltre settanta Case–Telethon per altrettanti Comuni. E’ stato il primo significativo approccio, quello compiuto nell’ex-struttura dell’”Olivetti” a Pozzuoli, che ha permesso l’apertura Casa–Telethon nello spazio libero e aperto d’impegno civico del Circolo socio-culturale “L’Incontro”; approccio che ha coinvolto direttamente la dottoressa Teresa Milite, il professore Enrico Stago e l’imprenditore Adolfo De Gennaro, catalizzandone le energie e l’impegno a supporto del progetto di Casa–Telethon.
E così Casa-Telethon cittadina si è animata con la conferenza di presentazione del programma di ricerca scientifica che sviluppa il Tigem, diretto dallo scienziato Andrea Ballabio, nell’ambito dell’attività della Fondazione Telethon per le terapie delle malattie genetiche e della malattie ignote; conferenza, segnata dagli interventi socio-scientifici di Agostino Annunziata, Teresa Milite e Giovanni De Luca, con la coordinazione di Giusy De Laurentiis. A seguire, per la raccolta di donazioni e fondi da dedicare alla missione-Telethon, si registrava nei locali del sodalizio di via Napolitano la presentazione del libro di Romeo Lieto intitolato “Baiano in retrospettiva” con bella partecipazione di pubblico e dei famigliari dei protagonisti dei racconti che formano la trama del prezioso testo della memoria collettiva della comunità locale del secolo scorso. E il ricavato delle donazioni per il libro ormai esaurito, tanto che se ne prospetta a breve la ri-stampa, è stato destinato dall’autore proprio a Casa–Telethon.
Con le raccolte delle donazioni derivate dall’offerta dei Cuori di cioccolato e altri gadget nei gazebo allestiti il 10 e il 17 dicembre in piazza Santo Stefano, si è chiuso il percorso del 2017, con un ritorno economico più che significativo. Un percorso che resta aperto per il 2018 con altre iniziative tra gennaio e febbraio, mentre sarà avviato il cammino parallelo dell’informazione medica, già a metà febbraio con una serie di Focus che saranno animati dagli interventi di giovani medici, ricercatori scientifici e medici di conclamata professionalità. Il primo Focus è fissato a metà febbraio e sarà incentrato sul fenomeno degli anti–biotici resistenti ai batteri e come tali privi di efficacia terapeutica; fenomeno verso il quale non c’è ancora la doverosa e dovuta “presa di coscienza e conoscenza”, neanche rispetto all’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità. conoscenza”. E le “ragioni” si comprendono per il vorticoso e gigantesco giro di interessi economici in ballo.
SGUARDO A RITROSO E IN AVANTI
Di fatto, l’esperienza- Telethon ha conferito il sigillo conclusivo alle attività de “L’Incontro” per il 2017. Un’ annata, della quale vanno ricordati, per sommi capi, alcuni appuntamenti di particolare valenza, come il Focus sulla tematica “Dalla shoah alle foibe”, con la proiezione de “Il viaggio di Fanny”, seguito dalla discussione di approfondimento sui contenuti del film. Di rilievo la conversazione sviluppata sulla Teologia trinitaria e sulla complessità dei suoi aspetti da don Francesco Iannone, direttore dell’Istituto superiore di Scienze religiose “Duns Scoto”,a Nola e docente alla Facoltà di Teologia, a Napoli.
Sulle problematiche delle migrazioni, squarci aperti in due Focus intensi di partecipazione, Il primo è stato animato dal dottor Nicola Di Mauro, ricercatore universitario, consigliere comunale a Tufino, con esperienze di studio e stage maturate in Marocco e nell’ area magrebina, e dall’avvocata Giusy De Laurentiis. Del secondo Focus guida e anima è stato Peppino Moricola, docente di Relazioni internazionali all’Università Orientale di Napoli, autore di importanti saggi di geo-politica e di economia. Una rivisitazione, la sua, della storia dell’esodo transoceanico, di cui furono protagonisti gli italiani del Bel Paese sottosviluppato e arretrato, a cavallo dell’800 e del ‘900, presentando il suo recente saggio de “L’Albero della cuccagna”, in cui sono raccontati, tra l’altro, i cinici affari e le pesanti speculazioni che si consumarono in danno degli umili migranti proprio per opera dei connazionali. Un po’ come avviene nei nostri giorni con i capi tribù e clan libici che gestiscono la tratta dei conterranei del continente africano in fuga dalla fame e dalle persecuzioni e diretti verso l’Europa comunitaria. Altre iniziative da citare hanno interessato la prima edizione del Premio “Galante Colucci”, a cui ha arriso un successo notevole con oltre duecento elaborati e prodotti audiovisivi, proposti dai ragazzi e dalle ragazze delle Scuole del territorio per l’assegnazione dei “Mai d’Argento” e il Forum delle donne che sono largamente presenti, per la prima volta, nei Consigli comunali, per dibattere la tematica della fusione intercomunale del Baianese e dell’ Alto Clanis per istituire la Municipalità unica.
Su questa traccia l’agenda del 2018 contempla articolati Forum sulla storia e sui titoli basilari della Carta costituzionale, che compie settanta anni di vigenza; Forum, a cui parteciperanno giovani studiosi ed esperti di Diritto, magistrati, rappresentanti delle Istituzioni, del sindacato politici e saranno scanditi da finestre storiografiche su alcuni dei maggiori protagonisti dell’Assemblea costituente, tra cui Pietro Calamandrei, Fiorentino Sullo e Vincenzo La Rocca. Altre pagine dell’agenda 2018 saranno composte da Focus sulle problematiche socio-economiche del territorio e sulla piccola\media imprenditoria che comincia a muovervi importanti passi nella filiera della produzione, lavorazione e trasformazione della nocciola, ma anche in altri settori della meccanica e della meccanica di precisione. C’è questo e altro ancora nell’agenda dalla storia del lavoro del territorio e alla seconda edizione del “Colucci” già in itinere, per concorrere a dare un contributo allo sviluppo del discorso pubblico dell’area, elevando la qualità sociale delle comunità.