“Mentre qui cresce l’allarme per l’inquinamento da polveri sottili che la classe dirigente che governa la nostra regione solo a chiacchiere si è impegnata a voler risolvere, a Napoli si cancella con un colpo di spugna un presidio territoriale che, istituito da Caldoro nel 2012, aveva avuto il pregio di accorciare la distanze tra cittadini, imprese ed istituzioni ed aveva rappresentato un punto di riferimento per la tutela di un ambiente massacrato proprio dalle scelte scellerate di certa sinistra e di certi personaggi politici”; è quanto afferma il deputato e coordinatore FI della città metropolitana di Napoli, Paolo Russo
“La verità è sempre la stessa: il Pd e De Luca invece di chiudere gli impianti sbattono la porta in faccia alla comunità di questa terra considerata da sempre un contenitore utile da riempire con tutto ciò che non poteva essere portato altrove”, aggiunge il deputato
“Ci spieghi il Governatore della Campania il motivo dell’ennesima cattiveria a questo territorio e non si nasconda – conclude Paolo Russo – dietro la scusa della spending review visto che a Tufino, l’ArpaC era gratuitamente ospitata in un edificio di proprietà comunale”