Insulti su Facebook a un carabiniere, 22 persone a processo per like e commenti

Insulti su Facebook a un carabiniere, 22 persone a processo per like e commenti

Ventidue persone rinviate a giudizio per aver messo un “like” a un post di Facebook. Succede a Lecce. La vicenda vede coinvolto un Carabiniere ed una serie di insulti ricevuti in seguito ad un normale servizio dove ad un giovane, figlio di un locale Boss, veniva sequestrato il motorino. Gli autori degli insulti sono tutti accusate di diffamazione aggravata a mezzo Internet.

 

Insulti su Facebook a un carabiniere, 22 persone a processo per like e commenti

I fatti, racconta l’unione sarda – risalgono a novembre del 2013, quando il giovane centauro era stato fermato per strada per un controllo da un brigadiere della compagnia di Casarano vicino alla città pugliese.

“Il militare aveva verificato che il mezzo era senza assicurazione, quindi ne aveva disposto il sequestro. Allora il figlio del boss aveva pubblicato sul social network la foto del carabiniere durante il controllo, accompagnata da un messaggio di offese in cui si augurava la morte dell’uomo. Un post che aveva ricevuto like, condivisioni e molti commenti a favore, tanto da spingere il brigadiere a sporgere querela”. Le 22 persone coinvolte dovranno presentarsi il prossimo 5 novembre davanti al giudice monocratico del tribunale di Lecce.