Il coordinamento provinciale Lega Salvini Premier di Avellino sulla Legge Fornero: – “La riforma Fornero ha prodotto una carneficina a carico soprattutto di coloro che erano vicinissimi alla pensione e, dall’oggi al domani, hanno visto il loro sogno svanire. Peggio ancora per i cosiddetti esodati rimasti addirittura senza né lavoro né pensione. Assurdo in un paese civile!”
“Il tutto, come ormai è noto, non solo non ha in realtà prodotto alcun vero utile ma, al contrario, l’aver trattenuto tanti anziani al lavoro, ha impedito le nuove assunzioni e creato un circolo di ulteriore restrizione economica oltre ad un clima di depressione economica e morale in tutto il Paese”.
“La nostra proposta per la riforma pensioni prevede la quota 100 e la quota 41”. “Quota 100 vuol dire che la somma dell’età anagrafica e contributiva è uguale a 100”. “Quota 41, invece, non fa riferimento all’età anagrafica ovviamente, ma esclusivamente ai 41 anni contributivi previsti per prendere benefici previdenziali”.
“Esemplificando: con la quota 41 chi ha iniziato a 19 anni a lavorare (19+41 di contributi =60) potrà andare in pensione a 60 anni, mentre con la quota 100 a chi ha 63 anni (63+37 di contributi =100) ne basteranno 37 di contributi per andare in pensione e così via”.
“Nei prossimi anni, insomma, gli anziani finalmente si godranno la meritata pensione mentre tantissimi giovani e meno giovani potranno avere un lavoro a tempo indeterminato, quindi stabile e non precario o occasionale e l’economia ne otterrà ingenti benefici”.