Nel quadro della costante attività esercitata dal corpo a contrasto dell’evasione fiscale che minaccia l’economia legale ed altera le regole del mercato danneggiando i cittadini e gli imprenditori onesti, i finanzieri del comando provinciale Napoli hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni, emesso dal tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di una società operante nel settore del commercio al dettaglio di confezioni per bambini e del suo rappresentante legale. In particolare, le fiamme gialle del i gruppo Napoli, al termine di un controllo fiscale eseguito nei confronti di una s.r.l., con sede legale in napoli e con punti vendita in tutta Italia, hanno constatato, relativamente all’anno d’imposta 2014, che la società aveva dichiarato al fisco un reddito d’impresa minimo, facendo così apparire una situazione economica non corrispondente al vero, omettendo di indicare all’amministrazione finanziaria elementi positivi di reddito per quasi un milione di euro. I finanzieri pertanto hanno sottoposto a sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente i beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie intestati alla persona giuridica ed al rappresentante legale. L’azione posta in essere dall’autorità giudiziaria, nonchè dalla guardia di finanza e dall’amministrazione finanziaria riveste rilevanza fondamentale nella lotta all’evasione fiscale, fenomeno che produce effetti negativi molto rilevanti su più versanti: diminuzione del gettito fiscale in favore dell’erario, alterazione della leale competitività tra contribuenti e sostenibilità delle finanze pubbliche.