Dagli splendidi e gradevoli arabeschi sonori che dispiega Falko, con la “sua” rinomata ”armonica d’oro” alle raffinate vibrazioni con cui il Maestro Antonio Marotta anima la ”sua“ chitarra classica, con il filo conduttore impreziosito dalla voce solista della cantante Anna Giusti. Ecco il mix del Concerto musicale, promosso ed organizzato dal Circolo socio-culturale “L’Incontro” in coincidenza con la Festa devozionale dedicata a Santo Stefano, Protomartire della cristianità e Patrono della comunità cittadina; Festa memoriale, in omaggio al miracolo del Santo Levita che liberò Baiano dal flagello della mortale malattia del vaiolo. Il Concerto in agenda lunedì 26 febbraio– alle ore 19,00– segna la conclusione dei festeggiamenti, che in mattinata- alle ore 10,00– vivranno la liturgia solenne della concelebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino.
Falko, ovvero Elia Falco per l’Ufficio anagrafico di Avella, e Antonio Marotta, cultori delle arti popolari, esprimono un background di alto profilo con l’eccellente formazione culturale acquisita nel Conservatorio musicale “Domenico Cimarosa” di Avellino e sono docenti nell’Istituto comprensivo scolastico “Enrico De Nicola” di Casalnuovo.
Ricca e variegata la gamma dei brani musicali e delle canzoni che il Trio di concertisti proporrà, tra cui l’Ave Maria di Gounod, l’Ouverture di Carulli, “Movimenti sincronici” di Colonna, “Oblivion” e “Liber tango” di Piazzolla, “Caruso” di Lucio Dalla. Un cocktail di buona musica e bel canto.
Il Concerto apre la campagna di raccolta-fondi a favore di “Casa–Telethon” cittadina per il 2018 e si rapporta alla Giornata mondiale del 28 febbraio per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare e ignote. La presentazione dell’evento è affidata all’avvocatessa Giusy De Laurentiis, mentre la dottoressa Teresa Milite focalizzerà le finalità scientifiche ed umanitarie della Fondazione Telethon che fa leva basilare sul sostegno diffuso delle piccole e libere donazioni dei cittadini, a fronte delle ridotte disponibilità pubbliche e della grande industria farmaceutica.