Gelicidio, disagi su ferrovie e autostrade. Il Nord ancora al freddo

Gelicidio, disagi su ferrovie e autostrade. Il Nord ancora al freddo

Sono stati chiusi al traffico alcuni tratti delle autostrade in Emilia Romagna, a causa della pioggia gelata. Le chiusure riguardano le autostrade A1, A13, A14 ed il raccordo A1-A14 Bologna-Casalecchio, in entrambe le direzioni di marcia.

    I “volumi di traffico attesi e le condizioni meteo rendono prevedibili disagi nell’arco della giornata e pertanto si consiglia a tutti gli utenti di evitare di mettersi in viaggio verso le aree interessate”: è l’invito fatto da Autostrade per l’Italia. In Emilia Romagna “il fenomeno perdurerà fino alla tarda mattinata di oggi sull’intera area”.

   E’ stata invece riaperta alle 4 l’autostrada A12 fra i caselli di Sestri Levante e di La Spezia chiusa ieri sera per il ghiaccio. Rimane invece sconsigliato per il gelo il traffico sulla strada alternativa dell’Aurelia del passo del Bracco che unisce le province di Genova e di La Spezia.

   Quanto ai treni, circolazione ferroviaria sospesa sulle linee Genova-Milano, Genova-Torino, Genova-Savona e Parma-La Spezia: il gelicidio ha ghiacciato le linee di alimentazione elettrica dei treni, comunica Rfi. In Emilia Romagna e in Veneto, dove era prevista per oggi un’offerta dell’80%, i treni stanno viaggiando anche in percentuali maggiori. Sulla restante rete regionale la circolazione procede con regolarità. Garantito il 100% dell’offerta dei treni ad alta velocità.

   Una nevicata molto leggera sta scendendo su Milano, senza provocare problemi. La circolazione è regolare e solo sull’A7, nel Pavese, sta nevicando in modo più intenso.

In Europa  55 i morti per maltempo – Sale a 55 morti il tragico bilancio dell’ondata di maltempo che si è abbattuta da domenica scorsa su tutta Europa. Lo riferisce la Bbc. La situazione più grave in Polonia, dove i morti assiderati – in gran parte senzatetto – sono stati almeno 21. Altri sette morti in Slovacchia e sei nella Repubblica Ceca. Tre le vittime in Spagna, 5 in Lituania, 4 in Francia, due in Serbia, Italia, Slovenia e Romania. Un morto in Gran Bretagna.