Un nido d’amore a quattro ruote per le coppie in cerca di privacy. Nel parcheggio “Luna Parking” di Bagnolo Cremasco l’amore in macchina, lontano da sguardi indiscreti o da malintenzionati, si consuma in piena sicurezza. Il parcheggio situato a poca distanza da Bergamo è aperto 24 ore su 24, vi si accede senza dover passare attraverso le forche caudine di un inserviente in carne ed ossa, ma solo attraverso una cassa automatica, in modo da mettere da parte ogni tipo di imbarazzo.
Tenda elettrica, chiusura all’ingresso e box coperti sui quattro lati, garantiscono al parcheggio dell’amore una riservatezza assoluta. Ci sono i servizi igienici e la videosorveglianza che tiene alla larga rapinatori e aggressori.
I prezzi? Sono popolari, adatti anche alle tasche più esigue: il costo della prima ora è di 6 euro, 8 per due ore. Se poi la fretta non è impellente e ci si può rilassare pienamente: pagando dieci euro si ha diritto a rimanere nel parcheggio tutto il tempo che si vuole, in una sorta di formula “all night long”.
Il parcheggio è scoperto, all’aperto, così da poter strappare anche qualche sprazzo di romanticismo alzando lo sguardo verso l’alto, magari in una bella serata piena di stelle.
A frequentare l’alcova motorizzata non ci sono soltanto neopatentati, ma anche coppie clandestine in cerca di intimità o mariti e mogli sposati che rincorrono piccoli momenti di trasgressione, per rievocare i vecchi tempi. Qualcuno ha spiegato al gestore del parcheggio che ha usufruito dell’area per lasciare un po’ di intimità ai figli. Ma c’è anche chi arriva in macchina al completo, in 3 o in 4, per un’esperienza d’amore un po’ più estrema.
Intanto l’idea di Marco Donarini, ideatore del parcheggio dell’amore ha suscitato la curiosità e tentativi di imitazione. Come sta succedendo a Napoli, nel quartiere Barra dove l’iniziativa è stata addirittura sponsorizzata dall’amministrazione. Il consigliere Patrizio Gragnano della sesta municipalità ha promosso una delibera comunale per cercare un’area adatta al love parking. Le proteste non sono mancate, c’è chi teme che questi luoghi possano diventare luoghi di perdizione, ma in realtà c’è solo il tentativo di tentare di governare un fenomeno già ampiamente esistente, davvero complicato da arginare e che offre l’opportunità di poter godere di attimi di intimità, a basso costo e in piena sicurezza.