Sale la paura per le uova contaminate dalla salmonella in America mentre aumenta il numero dei richiami dal mercato del prodotto proveniente da una delle più grandi aziende del settore, la Rose Acre Farms of Seymour con sede nell’Indiana. Secondo l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari ” Food and Drug Administration “, “potremmo trovarci di fronte alla contaminazione da salmonella più vasta da diciotto anni a questa parte”. Il numero di persone colpite continua infatti a salire in diversi Stati dell’Unione, ma per gli ufficiali sanitari Usa è difficile stabilire il collegamento diretto tra il consumo di uova e la malattia e arrivare a cifre precise: secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie tuttavia i contagi sarebbero a migliaia. Quelli documentati con certezza sono al momento nell’ordine di 20. Ma già a negli ultimi due mesi i casi di salmonella riportati settimanalmente negli Usa, senza che se ne conoscesse l’origine, erano risultati quattro volte più alti del normale. “In particolare abbiamo registrato un forte incremento di contaminazione con uno batterio della salmonella molto pericoloso si tratta della “Salmonella Braenderup”, un organismo che può causare infezioni gravi e talvolta fatali nei bambini piccoli, persone fragili o anziane e altri con un sistema immunitario indebolito, ha dichiarato uno degli esperti della Fda. Sono infatti le uova provenienti dalla stessa azienda dalla contea di Hyde, Carolina del Nord, a rischio di contaminazione e molti prodotti si troverebbero ancora nei frigoferi degli americani. Le uova potenzialmente contaminate della fattoria di Hyde County hanno raggiunto i consumatori in dieci stati, tra cui Colorado, Florida, New Jersey, New York, Carolina del Nord, Pennsylvania, Carolina del Sud, Virginia e Virginia occidentale, tramite consegna diretta a negozi e ristoranti. Le centinaia di casi di salmonella già collegati ufficialmente al consumo di uova sono segnalati principalmente in Colorado, ma a questo punto nessun stato viene considerato al riparo dai rischi. Individui sani infettati dalla Salmonella Braenderup possono manifestare semplici disturbi del tratto gastrointestinale come febbre, diarrea, nausea, vomito e dolore addominale fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario). I sintomi della malattia possono comparire tra le 6 e le 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati (ma più comunemente si manifestano dopo 12-36 ore) e si protraggono per 4-7 giorni. Nella maggior parte dei casi la malattia ha un decorso benigno e non richiede l’ospedalizzazione, ma talvolta l’infezione può aggravarsi al punto tale da rendere necessario il ricovero. Le salmonellosi nell’uomo possono anche causare lo stato di portatore asintomatico. La Food and drug administration sta investigando sull’origine della contaminazione delle uova. Nel passato, la malattia è stata collegata alla presenza di animali roditori nei laboratori di imballaggio e distribuzione delle uova.