AVELLA. Dopo le bollette salate della spazzatura, dell’IMU sulla casa e quelle relative alle eccedenze idriche per gli anni 2009, 2010 e 2011, in aggiunta alle tasse inventate dal governo centrale, l’Amministrazione Biancardi ha ritenuto opportuno attivare il parcheggio a pagamento a partire da OGGI. L’ulteriore tassa sui cittadini residenti nelle aree interessate dalla sosta a pagamento. Un gran bel regalo di Natale! E l’Opposizione che fa? L’opposizione rappresentata dalla lista Centrosinistra per Avella, in questi due anni e mezzo di Amministrazione Biancardi, sia nelle sedi istituzionali che tra la gente ha fatto sentire la propria voce. Nello specifico e citando solo alcuni dei temi affrontati, ci siamo battuti sul nuovo Regolamento inerente l’utenza idrica, sulla questione della raccolta dei rifiuti solidi urbani, e ancora la proposta portata al vaglio del consiglio comunale ultimo inerente la reintroduzione nel regolamento IMU del comodato d’uso ai figli di possessori di seconde case.
In Consiglio Comunale, interpretando il ruolo che la Costituzione e le Leggi della Repubblica le affidano, ha contrastato le scelte inerenti non solo l’aumento delle tasse, argomento di facile strumentalizzazione, ma i deliberati di Giunta e di Consiglio Comunale che riguardano gli aspetti legati ai servizi che l’Azienda Comune dovrebbe fornire alla comunità tutta attraverso proposte migliorative soprattutto in relazione all’efficienza dell’Ente. Per molti cittadini, soprattutto per quelli che hanno sostenuto la lista Biancardi eleggendo i consiglieri di maggioranza ed il Sindaco a cui hanno dato piena fiducia “per le comprovate competenze e l’impegno da sempre profuso nell’amministrare il paese”, l’Opposizione rappresenta il mero strumento a cui rivolgersi per contrastare i torti subiti.
Sulla questione del parcheggio a pagamento fin dalla prima proposta avanzata dal Sindaco e successivamente votata dalla maggioranza tutta abbiamo invitato Biancardi a fare marcia indietro, dimostrando che il quadro strategico proposto non corrisponde alla reale domanda di sosta nel centro e tanto meno nelle strade prossime allo stesso. Per farla breve, Avella non è un capoluogo di provincia tantomeno un centro di importanza strategica come descritto nel piano proposto. Nelle piazze e tra la gente abbiamo portato le nostre ragioni promuovendo dibattiti con i cittadini residenti e non nelle aree interessate dalla sosta a pagamento, raccogliendo le firme per contrastare tale scelta.
Molto di più si potrebbe fare ma l’attuale legislazione, che ha fatto venire meno gli organi di controllo preposti all’agire amministrativo, non consente un più efficace contrasto alle scelte scellerate del Sindaco. Ai cittadini che lamentano la presunta mancanza di opposizione chiediamo una presa di coscienza maggiore rispetto a quello che effettivamente l’Ente comunale rappresenta in termini di erogazione di servizi alla comunità, e li invitiamo a rivolgere la propria protesta ai consiglieri di maggioranza che hanno votato perché si attivino per sfiduciare Biancardi. Le bollette salate che stiamo ricevendo in questi giorni sono il frutto di una mala gestione della cosa pubblica che continuerà ad essere tale se all’atto del voto sceglieremo sempre il parente, l’amico, il semianalfabeta, l’incompetente e quanti millantano impegno e dedizione nell’amministrare il paese.